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Strage di Secondigliano, i funerali del vigile Vincenzo Cinque

Nella chiesa ella Resurrezione al rione Monterosa a Secondigliano, a pochi passi dal luogo della strage si celebrano i Funerali di Vincenzo Cinque, il vigile colpito dai proiettili di Giulio Murolo e morto lo scorso 12 luglio, dopo due mesi di agonia. Presente alla cerimonia il sindaco Luigi de Magistris.
A cura di An. Mar.
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Una folla commossa ha salutato l'arrivo della salma del luogotenente della polizia municipale di Napoli Vincenzo Cinque, nella chiesa della Resurrezione al rione Monterosa a Secondigliano, dove sono state organizzate le esequie. All'ingresso della chiesa, nel quartiere dove si è consumata la tragedia che è costata la vita all'agente, una corona di fiori, omaggio del sindaco Luigi de Magistris, presente alla cerimonia in rappresentanza del comune di Napoli. In lacrime amici e parenti del vigile morto lo scorso 12 luglio dopo due mesi di agonia."Sei il primo innocente accolto in questa chiesa dove, nei tempi della guerra di camorra, abbiamo accolto 80 giovani". Sono le parole con cui padre Vincenzo ha concluso la cerimonia. "Ti cercheremo – ha detto – vicino a Dio. Il quartiere ti deve dire grazie per quello che sei stato e per quello che hai fatto. Siamo – ha concluso – orgogliosi di te"

Cinque è deceduto a seguito delle ferite riportate nella cosiddetta Strage di Secondigliano, in cui hanno perso la vita altre 4 persone, lo scorso 15 maggio. Il vigile, intervenuto per fermare le auto che stavano per immettersi su via Detta Napoli a Capodimonte dove il killer Giulio Murolo era in azione, è rimasto colpito dai proiettili del suo fucile. Nella stessa sparatoria ha perso la vita anche il comandante dei Vigili, Francesco Bruner. Entrambi – secondo la volontà espressa dal sindaco di Napoli – saranno ricordati con una medaglia d'oro al valore civile alla memoria. A salutare la salma di Cinque, il picchetto d'onore della polizia municipale guidato dal comandante Ciro Esposito. Sulla bara sono stati posti la bandiera italiana e mazzi di fiori. Tanta la commozione di quanti stanno affollando la chiesa.

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