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Tentato omicidio di Arturo: nuove indagini su un 12enne della baby gang

Nuove analisi sull’iPhone del 12enne sospettato di far parte della baby gang che lo scorso dicembre ha accoltellato quasi a morte il 17enne Arturo in via Foria, fornirebbero elementi utili a sollevarlo definitivamente da ogni responsabilità collocandolo in un campo di calcetto parrocchiale. Ad accusarlo uno degli altri minori indagati.
A cura di Valerio Renzi
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Arturo, il 17enne accoltellato a Via Foria, mostra la cicatrice sul collo.
Arturo, il 17enne accoltellato a Via Foria, mostra la cicatrice sul collo.

Nuove indagini sulla baby gang che lo scorso 18 dicembre 2017 aggredì ferendo quasi a morte Arturo, un ragazzo di 17 anni, in via Foria, potrebbero rivedere la posizione di un ragazzino di soli 12 anni, sospettato del branco protagonista del tentato omicidio. La notizia arriva dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Napoli.

I nuovi elementi che porterebbero a scagionare il ragazzino, arrivano dall'analisi del suo iPhone chieste dall'avvocato della famiglia, Carla Maruzzeli. Telefonate e chat dimostrerebbero che il minore al momento dell'aggressione si trovava impegnato in una partita di calcetto su un campo parrocchiale. Il 12enne, proveniente da una famiglia legata a soggetti malavitosi secondo le risultanze investigative, al momento è stato affidato ai servizi sociali.

A posizionarlo in via Foria al momento dell'aggressione era stato uno dei quattro giovanissimi accusati dell'aggressione, due dei quali si sono sempre detti completamente estranei ai fatti. L'alibi "digitale" sarebbe confermato anche da diversi amici del 12enne che affermano che in quel momento stavano giocando con lui a calcio.

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