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Terremoto Avellino, sciame sismico con 18 scosse. La più forte di magnitudo 3.0

Cinque scosse di terremoto si sono registrate oggi nella zona tra Rocca San Felice e Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino. L’ultima pochi minuti fa di magnitudo 2,7, attorno alle ore 21, ad un chilometro ad ovest di Sant’Angelo dei Lombardi, alla profondità di 12 chilometri. Altre tre scosse si erano registrate oggi pomeriggio a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, tra le ore 18 e le ore 19. La più forte di magnitudo 3.0 a Rocca San Felice. In mattinata la prima scossa.
A cura di Pierluigi Frattasi
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 Trema la terra in Alta Irpinia. Diciotto scosse di terremoto si sono registrate oggi nella zona tra Rocca San Felice e Sant'Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, già epicentro del terremoto del 1980. L'ultima pochi minuti fa di magnitudo 2,7, attorno alle ore 21, ad un chilometro ad ovest di Sant'Angelo dei Lombardi, alla profondità di 12 chilometri. Altre tre scosse si erano registrate oggi pomeriggio a distanza di pochi minuti l'una dall'altra, tra le ore 18 e le ore 19. La più forte di magnitudo 3.0 si è registrata attorno alle 18,30 a 2 chilometri a Sud Ovest di Rocca San Felice, Comune nella provincia di Avellino. Il sisma è avvenuto a 13 chilometri di profondità, come registrato dai sismografi della Sala Sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Pochi minuti dopo una seconda scossa di magnitudo 2 si è registrata a poca distanza dalla prima, sempre a 13 chilometri di profondità. Stamattina la prima scossa si era avuta a Sant'Angelo dei Lombardi, attorno alle 11,30, in quel caso di magnitudo 2.2.

Solo tre mesi fa un'altra scossa ad Avellino

Solo tre mesi fa, in provincia di Avellino, si erano registrate altre forti scosse, in quel caso di magnitudo 3,1 della Scala Richter a 3 chilometri a Sud Est di Nusco, e a 14 chilometri di profondità. Un episodio che ha suscitato preoccupazione tra la popolazione perché proprio l'area di Nusco era stata tra quelle più colpite dal disastroso terremoto dell'Irpinia del 1980, il cui ricordo è ancora forte nella mente degli abitanti. Assieme alla cittadina di Nusco, anche Rocca San Felice fu molto colpita dal sisma che devastò l'Alta Irpinia, distruggendo abitazioni e infrastrutture.

Da stamattina nell'area di Sant'Angelo dei Lombardi e Rocca San Felice è in atto una sequenza sismica, in un'area situata a pochissimi chilometri dall'epicentro del magnitudo 6.9 avvenuto il 23 Novembre del 1980. Per ora sono state registrate 18 scosse, tutte localizzate tra "Rocca San Felice" e "Sant'Angelo dei Lombardi", due piccoli comuni della provincia di Avellino. Gli eventi sismici hanno un ipocentro compreso tra 12 e 14 Km di profondità e il sisma più forte è stato di magnitudo 3.0. Lo sciame sta interessando un'area davvero particolare ma non disponiamo di abbastanza dati per poter dire con assoluta certezza se ci sia un diretto collegamento con le faglie del 1980. Le autorità invitano a non creare allarmismo, l'Italia è una zona molto attiva dal punto di vista sismico e il verificarsi di uno sciame sismico non è indicativo della possibilità di terremoti violenti.

Rocca San Felice è famosa per la Festa Medievale annuale conosciuta in tutta Italia, che dovrebbe tenersi tra qualche settimana. Il paese fu uno dei più colpiti, infatti, dal tragico terremoto dell'Irpinia del 1980, che distrusse il borgo medievale, poi ricostruito. Dalla fine degli anni '90, quindi, il centro storico medievale è diventato scenario ogni estate di feste e manifestazioni a tema, con giocolieri, dame e cavalieri. Nella piazza di Rocca San Felice, sulle case compaiono i drappi e gli stendardi.

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