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Torre del Greco, prestiti con interessi del 120%, sequestrati 250mila euro a usuraio arrestato

La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 250mila euro, tra case, veicoli e oggetti di lusso, a Salvatore Perfetto, arrestato a metà febbraio insieme alla moglie per estorsione ed usura. L’uomo, secondo le indagini, prestava denaro a imprenditori con interessi del 10% al mese e 120% all’anno, picchiando chi non pagava le rate.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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La Guardia di Finanza di Torre Annunziata (Napoli) ha sequestrato beni per 250mila euro a Salvatore Perfetto, di Torre del Greco, finito agli arresti lo scorso 19 febbraio con l'accusa di usura ed estorsione. Si tratta, questa l'accusa che ha portato al provvedimento di sequestro, di beni acquistati utilizzando i soldi che erano arrivati dalle attività illecite. Sotto chiave un appartamento nel Cilento, due automobili e una motocicletta, e un Rolex. L'uomo era stato incastrato da alcune operazioni economiche da lui effettuate che avevano rivelato un grosso divario tra il reddito dichiarato e l'effettiva disponibilità economica; secondo le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle coordinate dal colonnello Agostino Tortora, Perfetto prestava somme di denaro anche ad imprenditori locali, imponendo un interesse del 10% mensile e quindi del 120% in un anno.

Le manette erano scattate il 19 febbraio. Era stata arrestata anche la moglie, Mariarca Camelia; i due erano stati raggiunti da una misura cautelare personale emessa dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per usura ed estorsione e l'uomo, che era già in carcere per avere ferito una persona, anche di porto abusivo di arma da guerra.

Dalle indagini era emerso che marito e moglie erano entrambi coinvolti nel giro di usura. In particolare, lui consegnava il denaro applicando interessi del 10% mensile e del 120% annuale e si occupava della riscossione, anche picchiando le vittime che non riuscivano a pagare le rate, mentre la moglie si occupava della gestione dei prestiti e, dopo l'arresto, aveva sostituito il marito per la riscossione.

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