Tra De Laurentiis e de Magistris torna la calma: “Miglioreremo stadio e squadra”
Sembra essere tornata la calma piatta tra Aurelio De Laurentiis e Luigi de Magistris. O addirittura, a sentire le parole del patron del Calcio Napoli, sembra che la tempesta non sia mai arrivata. L'oggetto del contendere è troppo importante per continuare a punzecchiarsi, il San Paolo è lì che aspetta (intrepidamente) i lavori di restyling. E allora, puntuali come un orologio svizzero, sono arrivati gli auguri di De Laurentiis per la rielezione del sindaco: "Sono contento che abbia vinto de Magistris, glielo avevo predetto che avrebbe trionfato senza difficoltà e gli ho portato bene", ha spiegato ai microfoni di Radio Kiss Kiss un presidente disteso, "lui si è impegnato per avere un mutuo dal credito sportivo di 25 milioni, ma il Comune non potrà iniziare i lavori prima di novembre. Io posso anticipare i soldi per agire dal primo luglio e sistemare tutto in quaranta giorni".
La prima cosa che aveva fatto de Magistris salendo a palazzo San Giacomo la notte della sua rielezione, era stata indossare una maglia del Napoli affacciandosi dal balcone del suo ufficio. E De Laurentiis sembra aver apprezzato non poco il gesto del sindaco: "Indossando quella maglia ha riconosciuto il mio lavoro. Io non sono burocrate e tutto quello che mi rallenta il lavoro mi fa venire il voltastomaco. Il mio amico De Magistris ama fare e dunque trovi le strade per accelerare certi percorsi". E dopo un po' sono arrivate anche le parole di Luigi de Magistris per ringraziare il presidente del Napoli per le parole spese in suo favore: "Lavoreremo insieme per l'interesse della città e della squadra – ha detto il primo cittadino -. L'amministrazione non si ferma più, l'euforia ci ha coinvolti, adesso miglioreremo lo stadio, sosterremo la squadra e proveremo a realizzare quel sogno scudetto". E poi ha voluto ricordare Ciro Esposito: "Ieri ho indossato con fierezza la maglia donatami dalla mamma Antonella Leardi. La tragedia che ha colpito Ciro e la sua famiglia non va dimenticata mai”.