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Una poesia per la mamma uccisa dall’ex, il figlio di Enza Avino premiato a Roma

Carmine Ammirati, 19 anni, figlio di Enza Avino, la donna di 35 anni uccisa dall’ex compagno nel 2015 a Terzigno, in provincia di Napoli, è stato premiato a Roma nell’ambito della V Edizione di “Women for women against violence – Premio Camomilla”. Il ragazzo ha dedicato alla mamma una poesia: “Mamma mi manchi… sogno ancora le nostre giornate”.
A cura di Valerio Papadia
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Vincenza Avino
Vincenza Avino

Si è tenuta a Roma la V Edizione di "Women for women against violence – Premio Camomilla", kermesse ideata da Donatella Gimigliano, presidente dell'Associazione Consorzio Umanitas, che affronta due grandi temi legati al mondo femminile: quello della violenza di genere e quello del cancro al seno. Tra i premiati alla cerimonia che si è tenuta ieri nella Capitale, presentata da Enrica Bonaccorti, figura anche Carmine Ammirati, ragazzo di 19 anni, figlio di Enza Avino, la donna di 35 anni assassinata dall'ex compagno nel 2015 a Terzigno, nella provincia di Napoli, che ha dedicato alla mamma, morta quando lui aveva solo 15 anni, una poesia.

La poesia in ricordo di Enza Avino

Letta dall'attore Vincenzo Bocciarelli, sullo sfondo una coreografia di Andrè de la Roche, la poesia comincia così: "Mamma mi manchi… sogno ancora le nostre giornate, i tuoi passi, la tua voce, il tuo bacio del buongiorno… – e poi continua -. Non mi addormentavo mai – recita ancora la poesia – senza il tuo bacio della buonanotte… ora invece sono rimasto solo, con il tuo ricordo e tanto dolore nel cuore, che non passa mai".

Enza Avino, l'omicidio a Terzigno nel 2015

È il 14 settembre del 2015 e Enza Avino, 35 anni, sta passeggiando in via Fiume a Terzigno, nella provincia di Napoli, quando viene avvicinata dall'ex compagno, Nunzio Annunziata, che le spara numerosi colpi d'arma da fuoco. Soccorsa dal 118, Enza Avino viene portata in condizioni disperate all'ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno, nella provincia di Salerno, dove muore poco dopo io ricovero a causa delle ferite riportate. Annunziata, catturato pochi giorni dopo l'omicidio, confessa il delitto: nel 2016 viene condannato a 30 anni di reclusione, nonostante il pm avesse chiesto l'ergastolo.

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