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Via Duomo, dopo la morte del commerciante cantieri Unesco sospesi fino ad agosto

Dopo la morte del commerciante Rosario Padolino colpito dai calcinacci, il Comune ha avviato verifiche su tutti i palazzi. Il restyling di via Duomo che doveva concludersi oggi è prorogato fino al 10 agosto. Slittano anche i cantieri di via Carminiello ai Mannesi e via Bartolomeo Capasso. Pressing per finire piazza Garibaldi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il cornicione crollato in via Duomo (Foto: Antonio Pariante)
Il cornicione crollato in via Duomo (Foto: Antonio Pariante)

Bloccati fino ad agosto i cantieri Unesco di via Duomo, dopo il crollo del cornicione del civico 228, avvenuto l'8 giugno, che ha tolto la vita al commerciante 66enne Rosario Padolino. Lunedì scorso, infatti, il direttore dei lavori ha sospeso le attività del cantiere per “cause di forza maggiore”.

I prossimi due mesi saranno, quindi, impiegati per consentire i lavori di messa in sicurezza di tutti gli edifici che si affacciano nel tratto di via Duomo compreso tra via San Biagio dei Librai e via dei Tribunali, per acquisire il certificato di eliminato pericolo per il civico 228, dove è avvenuto il cedimento, e per altre eventuali verifiche richieste dalla magistratura che sta indagando sul caso.

Cosa si sta facendo in via Duomo

I lavori di ripavimentazione di via Duomo erano partiti a inizio anno. Il progetto di restyling prevede infatti la ripavimentazione della strada con il basolato. L'attuale fase dei lavori è scattata il 30 aprile scorso e si sarebbe dovuta concludere oggi. I lavori prevedevano il completamento della posa del basolato sulla carreggiata, l'ampliamento del marciapiede sul lato destro a salire e la realizzazione delle aree di sosta. Ma questa fase è stata prorogata al 10 agosto prossimo. "Mi dispiace che questi interventi di messa in sicurezza vengano fatti dopo le tragedie – commenta Nino Simeone, presidente della commissione Opere Pubbliche – Andranno fatti controlli accurati sui fabbricati anche in occasione dei lavori su Corso Vittorio Emanuele, una delle strade più trafficate della città, con palazzi storici come via Duomo". 

Slittano anche gli altri cantieri Unesco dei Decumani

A causa della sospensione del cantiere di via Duomo, anche l'altro cantiere Unesco del Carminiello ai Mannesi slitterà di due mesi. La strada resterà chiusa anche in questo caso fino al 10 agosto. Mentre il cantiere di via Bartolomeo Capasso, che si trova poco distante, è stato prorogato al 31 luglio prossimo. Nel frattempo, il Comune metterà mano al rifacimento dell'impianto di illuminazione pubblica.

Fermo al palo anche il cantiere Unesco di via San Giuseppe dei Ruffi, la traversa di via Duomo adiacente al complesso dei Gerolimini. In questo caso, però, i motivi sono legati ai ritrovamenti archeologici di una strada di età greca.

Pressing su piazza Garibaldi per finire prima delle Universiadi

Procedono speditamente, invece, i lavori di restyling in piazza Garibaldi, che dovrebbe essere completata entro la fine del mese. In questi giorni è stato aperto il cantiere nei pressi di piazza Mancini.Saranno fatti gli ultimi ritocchi all'area pedonale dove c'è la statua di Garibaldi. Non ci dovrebbero essere grosse interferenze con il traffico delle auto.

Dissesti, il Comune corre ai ripari: ecco il report

A seguito dell'incidente dell'8 giugno, intanto, il Comune ha reso noto il report delle attività predisposte dal Servizio Sicurezza Abitativa. Il cornicione crollato, che fa parte di un condominio privato, era stato recintato da tempo con delle reti protettive proprio per scongiurare il distacco di calcinacci.

Nel primo semestre del 2019 – ha spiegato il Municipio – a seguito di 562 accertamenti tecnici, di cui solo 340 hanno riguardato dissesti delle facciate, sono state emesse 497 ordinanze sindacali relative a 212 fabbricati, di cui 18 sono stati interessati anche da provvedimenti di sgombero.

Il 30% delle ordinanze ha interessato gli ambienti interni dei fabbricati, come solai d'interpiano, rotture di impianti, impermeabilizzazioni; il 45% ha riguardato l'involucro dei fabbricati (facciate e coperture), come distacco d'intonaci, distacco di elementi decorativi, parti di balconi, infissi esterni; il 25% ha toccato le maglie strutturali dei fabbricati, come crolli provocati da lavori non eseguiti a regola d'arte, degenerazioni strutturali a sistemi fognari o idrici.

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