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Via Sant’Eframo e via Veterinaria, puzza insopportabile dalle fogne, cittadini barricati in casa

Boom di denunce da parte dei cittadini di una vasta area della III Municipalità (Stella-San Carlo all’Arena) per gli odori nauseanti che hanno invaso l’aria. Il Comune chiede all’Asl di indagare. Intanto a Mergellina il mare è di nuovo bianco, come a gennaio. Torna l’incubo degli sversamenti abusivi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Effluvi maleodoranti, odori acri e penetranti, miasmi irrespirabili. Da dieci giorni, ormai, i cittadini di San Carlo all'Arena, nella III Municipalità, denunciano questo strano fenomeno. L'aria, in diverse zone del quartiere, è satura di sostanze sconosciute e sgradevoli e i residenti sono costretti a vivere barricati in casa. Decine di segnalazioni sono arrivate al Comune di Napoli dagli abitanti e dai commercianti di via Marco Aurelio Severino, via Carlo de Marco, via Michele Guadagno, vico Sant'Eframo Vecchio, via Veterinaria, via Macedonia e piazza Sant'Eframo Vecchio, che hanno denunciato come «in varie ore della giornata si ha la netta percezione di odori penetranti molto sgradevoli». Ignote finora le cause del fenomeno, ma tra la gente c'è il timore, però, che possa trattarsi «di prodotti inquinanti o che qualcuno stia scaricando materiali nocivi».

La vicenda è stata segnalata all'Asl – Unità Operativa Prevenzione Collettiva del Distretto Sanitario 29 e all'Assessorato all'Ambiente, retto da Raffaele Del Giudice. «Stiamo cercando di far luce su questa vicenda – spiega Fulvio Frezza, vicepresidente del Consiglio Comunale – Il fenomeno è molto strano e preoccupante, perché le segnalazioni da parte dei cittadini in questi giorni sono davvero tante e soprattutto arrivano da aree anche distanti tra loro. Ci hanno denunciato odori acri e pungenti, forse prodotti da sostanze chimiche. Molte persone sono state costrette a restare chiuse in casa. Ma non sono stati segnalati fumi o altri fenomeni visibili ad occhio. E questo sta generando allarmismo. Per questo è stata avvisata l'Asl Napoli 1, affinché si facciano i dovuti controlli».

In una delle denunce, un cittadino residente di via Guadagno scrive: «Ormai persiste da almeno tre settimane una puzza della quale non si riesce a capire la natura. Ma l'aria che stiamo respirando è così inquinata che purtroppo ci induce a chiudere gli infissi per non respirarla. Non si capisce se sia dovuta a qualcuno che sta scaricando materiali nocivi o altro». «In via Marco Aurelio Severino – scrive un'altra residente – l'aria è irrespirabile e talvolta questa puzza si sente anche in via Carlo de Marco».

A Mergellina il mare torna a colorarsi di bianco

Intanto, torna l'incubo sversamenti anche nelle acque del Golfo. Acque bianche e lattiginose nel porticciolo di Mergellina. A denunciare il caso, il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. «Ci è stato segnalato un video di Agostino Burgarella – scrive Borrelli – che mostra come, replicando quanto già accaduto lo scorso gennaio, provenendo dal medesimo scarico, un composto di colore lattiginoso ha invaso il porticciolo turistico di via Caracciolo a Mergellina. A differenza di quando accadde all’epoca, quando il mare diventò bianco, stavolta il composto ha conferito alle acque un colorito lattiginoso, riconoscibile ad occhio nudo. Purtroppo si tratta dell’ennesimo episodio in pochi mesi. Solo poche settimane fa denunciammo uno sversamento a Riva Fiorita che rese le acque verdastre».

«Abbiamo inviato una segnalazione all’Arpac – conclude Borrelli – chiedendo di rilevare l’eventuale tossicità del composto che è stato sversato all’interno del porticciolo di Mergellina. Temiamo che questi fenomeni possano impattare negativamente sull’ecosistema. In occasione dell’episodio di gennaio, infatti, furono molti i pesci che perirono a causa dell’improvviso inquinamento dello specchio d’acqua».

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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