Zona rossa ai Campi Flegrei, la Regione approva le perimetrazioni (il Covid non c’entra niente)
Sta circolando in queste ore con insistenza la notizia dell'approvazione di una Zona rossa per i Campi Flegrei, su indicazione dei Comuni, che includerà oltre 550mila abitanti (375mila residenti a Napoli). Il coronavirus, però, non c'entra nulla: il comunicato che ha ripreso a rimbalzare tra le bacheche è in realtà molto vecchio, e non riguarda Covid-19 ma il rischio sismico: la zona rossa di cui si parla non ha niente a che vedere con la quarantena e con le ipotesi di istituire nuove zone di chiusura totale, ma è semplicemente quella definita col nuovo piano addirittura alla fine del 2014, più di cinque anni fa. Uno degli indizi è nello stesso comunicato: si parla di percorso "intrapreso rispetto alla pianificazione per rischio vulcanico al Vesuvio", il che fa capire che è relativo ad una delle varie emergenze che ancora esistono in Campania, con molte zone sismiche e a rischio idrogeologico, ma non al coronavirus, che non viene mai menzionato.
Questo comunicato vecchio ha ripreso a circolare "spinto" dalle voci che parlavano dell'istituzione di nuove zone rosse per il coronavirus in Campania, in particolare nel quartiere napoletano del Vomero, dove nei giorni scorsi è stato registrato un focolaio di infezione; al momento, però, non è prevista nessuna zona rossa in città e, ha comunicato la Regione Campania, i focolai scoperti al Vomero e a Pozzuoli sono sotto controllo. L'equivoco nasce dal fatto che il termine "zona rossa", che oggi viene associato soltanto all'epidemia, in realtà è di uso comune quando si tratta della gestione delle emergenze e può riguardare vari campi. Farlo circolare oggi è in sostanza diffondere una fake news.
"La Giunta regionale della Campania – si legge nel comunicato che ha ripreso a circolare – ha preso atto delle indicazioni dei Comuni inclusi nella Zona rossa dei Campi Flegrei e ha quindi approvato la nuova perimetrazione del territorio dell'area". Dichiarazione che viene attribuita ad Edoardo Cosenza, che è stato sì assessore regionale alla Protezione Civile, ma dal 2010 al 2015.
Successivamente, dopo l'elenco dei Comuni inseriti nella nuova zona rossa (Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, parte di Marano e una piccola zona di Giugliano, oltre ad alcune zone di Napoli, come Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo, Chiaia, una parte di Arenella, Vomero, Chiaiano e San Ferdinando), in calce c'è la dichiarazione di Franco Gabrielli, che parla di "un ulteriore importante tassello nel percorso volto all'aggiornamento dei piani di emergenza ai Campi Flegrei". Dichiarazione vera e realmente pronunciata ma, appunto, nel dicembre 2014 e non poteva essere altrimenti: oggi Franco Gabrielli è il Capo della Polizia dal 2016, oggi il Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile è Angelo Borrelli. Il comunicato della Regione Campania, datato 23 dicembre 2014, è ancora disponibile a questo link.