70 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

Imprevisto per i Baustelle al Teatro Augusteo. E Bianconi canta in napoletano

Tutto esaurito per il concerto dei Baustelle a Napoli. E, sfruttando un imprevisto tecnico di pochi minuti, Francesco Bianconi regala al pubblico le strofe un celebre pezzo in dialetto napoletano: “Canzone appassiunata”, brano di E.A. Mario amatissimo da Mina e Claudio Villa.
70 CONDIVISIONI
Immagine

Un imprevisto tecnico, durante il concerto dei Baustelle venerdì sera al Teatro Augusteo di Napoli è stata l'occasione per scoprire un lato non molto noto di Francesco Bianconi, il cantante e autore del gruppo Francesco Bianconi, ovvero la passione per la musica napoletana classica.

Bianconi durante i 2-3 minuti di stallo sul palco, in attesa che l'altra componente della band Rachele Bastreghi, risolvesse il problema, ha intonato un classico scritto da E.A. Mario, ovvero "Canzone appassiunata". Un testo che dal 1922, anno della sua pubblicazione, è stato interpretato da decine d'artisti: da Claudio Villa a Mina, da Massimo Ranieri a Roberto Murolo, da Peppino di Capri a Mario Merola.

N'albero piccirillo aggiu piantato
Criscennolo cu’ pena e cu’ sudore…
’Na ventecata già mme ll’ha spezzato

C'era una parola che Bianconi aveva difficoltà a pronunciare. Era "ventecata", che in lingua napoletana significa letteralmente ‘colpo di vento'.

70 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views