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Trasporto pubblico a Napoli

A Napoli metro e vecchi bus senza aria condizionata. Con la mascherina tanti malori per il caldo

Sono 230 i bus Anm che ogni giorno sono in servizio a Napoli con gli orari estivi. Di questi, però, solo il 60% circa ha l’aria condizionata, che su molti bus peraltro non funziona. Peggio ancora sulla metropolitana Linea 1, dove l’aria condizionata non esiste e con il caldo asfissiante le temperature salgono a livelli insopportabili, causando spesso malori e svenimenti, soprattutto quando il metrò si affolla. Un problema peggiorato quest’anno, per l’obbligo di indossare la mascherina. Anm: “Faremo seconda sanificazione dei condizionatori bus a luglio”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sono circa 230 i bus, filobus e tram Anm che ogni giorno sono in servizio a Napoli in questo periodo, con gli orari estivi. Di questi, però, secondo uno studio del sindacato USB, solo il 60% circa ha l'aria condizionata, che su molti bus (circa il 20% di quelli dotati di climatizzatore), peraltro non funziona. Con l'arrivo dei nuovi bus la situazione dovrebbe migliorare. Peggio ancora sulla metropolitana Linea 1, dove l'aria condizionata non esiste – c'è un sistema invece cosiddetto di aria forzata che funziona nelle stazioni – e con il caldo asfissiante dell'estate le temperature salgono a livelli insopportabili, causando spesso malori e svenimenti, soprattutto quando il metrò si affolla. Un problema peggiorato quest'anno, a causa dell'obbligo di indossare la mascherina all'interno dei mezzi pubblici. Uno strumento di protezione indispensabile per combattere il Coronavirus, ma che rende più difficile respirare per molte persone, soprattutto anziane, per il calore e l'umidità che si sviluppano sotto la mascherina. “Bisogna investire per dotare tutti i bus di condizionatori – spiega Nino Simeone, presidente della commissione Mobilità – mentre per avere un po' di sollievo sul metrò bisognerà aspettare l'entrate in esercizio dei treni nuovi, l'anno prossimo”. L'Anm: "Faremo una seconda sanificazione dei climatizzatori sui bus a luglio, dopo quella di aprile".

Climatizzatori, esposto all'Asl Napoli 1 sulle sanificazioni

Quello della carenza di condizionatori sui mezzi pubblici a Napoli è un problema antico, al quale si sta cercando di porre rimedio con l'acquisto di nuovi bus climatizzati. Ma c'è un altro problema in questo periodo, quello della sanificazione dei condizionatori per il Coronavirus. Il 25 giugno scorso, il sindacato Usb ha presentato un esposto all'Asl Napoli 1 per chiedere di verificare come stanno avvenendo le sanificazioni e le pulizie obbligatorie per legge sugli impianti di climatizzazione: “L'azienda – afferma Adolfo Vallini (Usb) – non ha dato evidenza documentata degli avvenuti controlli ispettivi, attraverso prelievi microbiologici per constatare l'assenza di virus e batteri all'interno dei condotti che diffondono l'aria lungo l'intera lunghezza dei mezzi pubblici e degli edifici, e della successiva rimozione meccanica dei sedimenti di polveri e muffe con relativa sanificazione dell'intero impianto, compresi i filtri”.

“Mancano documenti chiari sulle avvenute pulizie”

“La pulizia, l'igienizzazione e la sanificazione dei mezzi e degli ambienti – è scritto nell'esposto – viene registrata su un foglio di carta su cui apporre una croce. Un modello privo di qualunque corrispondenza con l'autobus o il locale sanificato (numerazione o codice QR), la firma e l'orario di chi ha effettuato l'operazione per la società”.

“Le RLS aziendali – prosegue il documento – il 23 maggio avevano sollecitato Anm a fare la sanificazione degli impianti dell'aria condizionata. Nel verbale del 5 giugno le informazioni sulle attività di igienizzazione e sanificazione degli impianti di climatizzazione continuano a essere generiche, senza dimostrare, carte alla mano, che le attività programmate siano state realmente eseguite”.

“Abbiamo registrato con stupore che le attività di pulizia, igienizzazione e sanificazione degli automezzi sussidiari, auto di servizio e officine mobili, seppur frequentati contemporaneamente da più lavoratori e su più turni, avvenivano con frequenza settimanale e non giornaliera”.

“Preso atto della mancata esibizione ad oggi – conclude l'esposto – della documentazione richiesta dalle RLS sul documento di valutazione dei rischi da rischio biologico, con relativo monitoraggio ambientale degli agenti biologici potenzialmente presenti negli ambienti di lavoro (virus, batteri,funghi e allergeni), il personale Anm è costretto a lavorare in condizioni che non rispettano gli standard di sicurezza previsti”.

L'Anm: "Sanificheremo di nuovo i condizionatori a luglio"

Sulla questione delle sanificazioni dei condizionatori, l'Anm ha raggiunto un accordo con l'Asl Napoli 1, che si è resa disponibile a fare una seconda manutenzione a luglio, dopo quella fatta ad aprile. "Sui bus l'aria condizionata funziona – riferisce Anm – Laddove non funziona è perché ci sono dei guasti che vengono riparati da una ditta esterna. Nelle stazioni della metropolitana la pulizia si fa 2 volte al mese". In questo caso, quindi, l'Asl non ha dato prescrizioni.

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