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Allerta meteo, alto rischio scuole chiuse domani per il forte vento

C’è un alto rischio che le scuole restino chiuse domani, lunedì 18 novembre in alcuni comuni della Campania particolarmente colpiti dal maltempo e dalle “bombe d’acqua” che stanno flagellando la regione, in particolare Napoli e la sua provincia. Occorrerà attendere però la decisione dei sindaci.
A cura di Redazione Meteo
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Se il vento dovesse rimanere così forte come oggi e l'allerta meteo dovesse essere prorogato ulteriormente, ci sarebbe un alto rischio di chiusura delle scuole in Campania per domani, lunedì 18 novembre.  Al momento non ci sono notizie di ordinanze dei sindaci che dispongano la sospensione temporanea delle attività didattiche a scopo precauzionale. Tuttavia il maltempo che sta flagellando in queste ore Napoli e il resto della Campania è fonte di preoccupazione per molti amministratori pubblici. Il problema , come sempre, è rappresentato dal forte vento che può determinare la caduta di alberi o lo scoperchiamento di tetti particolarmente deboli. Situazione critica da ieri nel Giuglianese e nel Casertano.

In queste ore poi i fenomeni di "bombe d'acqua", ovvero di fortissime e brevi precipitazioni mettono a serio rischio molte zone  già classificate ad alto rischio idrogeologico. Di qui l'allerta meteo giallo fino a stasera. Le previsioni meteo su breve periodo riferiscono di "addensamenti compatti sulla Campania con associati rovesci sparsi ed occasionali temporali, questi ultimi lungo le coste; attenuazione serale dei fenomeni. Sul resto del Sud al mattino nuvolosità sparsa, con locali addensamenti compatti lungo le aree tirreniche e sulle aree interne del Molise con associati occasionali rovesci; cielo velato dal pomeriggio, con qualche nube più consistente sull'isola". Prima di decidere se le scuole debbano rimanere chiuse ci sono una serie di passaggi tecnici obbligati che coinvolgono la Protezione civile e le Amministrazioni comunali interessate, dapprima gli assessorati al ramo e poi il sindaco in persona, unico a poter vergare l'ordinanza.

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