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Anm, che disastro: sui bus di Napoli 3 viaggiatori su 5 non fanno il biglietto

Report choc del Consorzio UnicoCampania. Nel 2018, l’evasione su metropolitana Linea 1, funicolari e pullman è stata del 29,4%. Ma schizza al 58,8% sui bus, dove, in pratica, 3 su 5 non fanno il biglietto. Negli ultimi 3 anni, la percentuale è cresciuta del 4%. Nonostante i costi di Napoli siano più economici.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I nuovi biglietti Anm colore blu.
I nuovi biglietti Anm colore blu.

È boom di viaggiatori a scrocco a bordo dei mezzi pubblici di Napoli. Nel 2018 ben 83mila persone  hanno viaggiato su metropolitana, funicolari e bus senza fare il biglietto. Il record lo segnano ancora una volta i pullman, dove 3 viaggiatori su 5 non hanno il ticket. Un trend negativo per i trasporti su gomma che è in continua crescita negli ultimi tre anni, secondo i dati raccolti in un dossier dal Consorzio Unico Campania. Dal 2016 al 2018, i “portoghesi” sui bus sono cresciuti dal 54 al 59%. Meglio la metropolitana Linea 1, dove grazie ai tornelli l'evasione si ferma al 7,3%, ma anche le Funicolari, dove si attesta in media al 3%, con la Funicolare di Mergellina in controtendenza che detiene la maglia nera con il 12,3% di evasori.

Napoli ha i trasporti più economici. Ecco quanto costano nelle altre città

Una vera e propria valanga di passeggeri a sbafo che utilizzano i mezzi pubblici napoletani senza timbrare il biglietto, che pure a Napoli è tra i più economici d'Italia: solo 1,10 euro, per il ticket corsa singola, contro l'1,50 euro di quello dell'Atac di Roma (che però vale 100 minuti), l'1,70 della Gtt di Torino, o i 2 euro dell'Atm di Milano, anche questo ticket orario, con la possibilità di raggiungere più zone. Il fenomeno dell'evasione fa perdere decine di milioni di euro all'anno all'Anm (per i bus si è calcolato circa 15milioni all'anno in meno di incassi). Soldi che potrebbero essere utilizzati per comprare i pullman nuovi, con aria condizionata e tutti i comfort.

Nel 2018 83mila viaggiatori al giorno non hanno fatto il biglietto

Il report sull'evasione è stato realizzato dal Consorzio UnicoCampania attraverso un sofisticato sistema di monitoraggio, ma anche con sondaggi e interviste in uscita dai mezzi pubblici. Nel complesso, i dati totali dell'evasione nell'ultimo triennio registrano un calo, passando dal 40,3% del 2016 (su una media di 348.967 spostamenti giornalieri), al 37,7% del 2017 (su 321.444 spostamenti giornalieri), fino al 29,4% del 2018 (su un totale di 281.677 spostamenti al giorno), pari appunto a circa 83mila passeggeri al giorno che non hanno timbrato il biglietto lo scorso anno.

La maglia nera dei pullman: evasione al 58,8%

Mentre le percentuali dell'evasione complessive migliorano, soprattutto grazie ai buoni risultati della metropolitana, peggiorano invece, come si diceva, quelle dei pullman. Nel 2016, l'evasione sui bus era al 53,97%, su 191.796 spostamenti al giorno. Nel 2017 è salita al 56,6% su 167.729 spostamenti e nel 2018 è arrivata al 58,8% su 123.521 spostamenti al giorno. Sulla crescita della percentuale di evasione, quindi, ha influito anche la diminuzione dei viaggiatori. In tre anni circa 70mila in meno al giorno.

Su metro e funicolari difficile evadere

Ottimi risultati, invece, si registrano sulla metropolitana Linea 1 e sulle funicolari, che pure, la prima in particolare, hanno un elevato numero di viaggiatori. Segno che quando i controlli funzionano, come con i tornelli, il ticket lo pagano quasi tutti. Sulla Linea 1, per esempio, che nel 2016 faceva in media 121.940 viaggiatori al giorno, l'evasione era del 7,29%. Nel 2017, con 119.259 viaggiatori, è salita all'8,4%, ma l'anno scorso è scesa di nuovo al 7,3%, con 124.945 spostamenti al giorno. Tra le funicolari, la Centrale con 15.316 viaggiatori al giorno l'anno scorso ha registrato un'evasione del 3,2% (era al 3,6% nel 2017 e al 3,19% nel 2016, con circa 18mila viaggiatori al giorno). La Funicolare di Chiaia (la seconda più utilizzata, con circa 9mila spostamenti al giorno) si mantiene in media sul 3% di evasione. Segue Montesanto (7mila viaggiatori) al 2,7%. Fanalino di coda Mergellina, la più piccola (1.800 passeggeri), ma anche quella più soggetta al cosiddetto fenomeno dei “portoghesi”. Qui, la percentuale di scrocconi è cresciuta dal 10,6% al 12,3%.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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