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Opinioni

Anm, ecco il piano per ridurre le attese. Le linee vesuviane cedute all’Eav

Sono 15 su 90 le linee bus più gettonate dai napoletani. Da sole trasportano la metà degli utenti: 60mila al giorno. In cima alla lista 601, 151 e 201. Ecco il piano Anm per ridurre le attese, passando da 40 fino a 7 minuti. Ma bisogna assumere 120 autisti, avere più mezzi e riattivare il tram. I bus per i paesi vesuviani ceduti all’Eav.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Rafforzare al massimo le 15 linee bus più gettonate dai napoletani, come il 601, 151, il 201 o l'R6. Concentrare gli uomini e i mezzi più nuovi (come i Citymood) su queste tratte (15 su 90 appunto) che da sole ogni giorno trasportano la metà di tutti i viaggiatori dell'Anm – oltre 60mila, su 123mila – per arrivare a frequenze europee tra una corsa e l'altra: 7-15 minuti al massimo, contro i 20-40 minuti attuali. Ecco il piano dell'azienda dei trasporti per migliorare il servizio agli utenti. L'Anm in questo modo potrebbe coprire 2,4 milioni di km in più all'anno, raddoppiando praticamente le percorrenze che le 15 linee fanno al momento e facendo schizzare anche gli incassi, con oltre 1,2 milioni di euro che entrerebbero nelle casse. Per avviare il programma "zero attese" in città, le linee per Portici cedute a EAV, l'Ente autonomo volturno guidato dal manager Umberto de Gregorio, gestore di Circum, Cumana e Circumflegrea.

Ma per attuare il progetto servono alcune condizioni: assumere almeno 120 autisti, aspettare l'arrivo dei 36 pullman in più comprati con i soldi della Regione, riattivare i tram 1 e 4 (con 20 autisti) e dare via alcune linee bus che attualmente operano verso i comuni dell'hinterland. Quattro in particolare: la 5, la 158, la 176 e la 177, che collegano Portici a Ercolano, Cercola e San Sebastiano, passando per i paesi vesuviani. Potrebbero essere cedute all'EAV. Mentre l'Anm riprenderebbe la 169 dalla Ctp.

Ferma la gara per assumere 100 autisti

Un piano solo sulla carta, al momento. Un'ipotesi suggestiva, alla quale però si sta lavorando sul serio. Per metterlo in pratica servirebbero circa 4-5 mesi. Poteva partire già dal prossimo settembre. Ma l'impresa non è facile. C'è già un intoppo. La gara da 2,8 milioni per assumere i 100 autisti a tempo determinato per un anno tramite agenzie interinali è ferma al palo. Bloccata per un ribasso giudicato “anomalo” della ditta risultata prima in graduatoria. Nessun illecito, è bene precisare, ma l'azienda dei trasporti ha chiesto chiarimenti in merito. Mentre anche i tram sono ancora fermi in deposito. Dovevano essere riattivati a marzo, ma i lavori su via Marina non sono ancora finiti.

Polemiche su 70 promozioni, l'Usb: "Meno autisti e costi più alti"

Sullo sfondo però c'è anche un altro problema. Non mancano le polemiche infatti sull'altro bando, questa volta interno, per le promozioni di circa 70 autisti dei bus ad addetti all'esercizio, cioè i capi che coordinano arrivi e partenze dei bus. Finora l'incarico era a rotazione e i facenti funzione all'occorrenza potevano tornare dietro il volante. La selezione è partita in questi giorni. Sulle barricate il sindacato Usb che su questa vicenda ha aperto una vertenza e minacciano lo sciopero. «I promossi – attaccano in un comunicato, Adolfo Vallini e Marco Sansone, dell'Esecutivo Provinciale e Coordinamento Regionale Usb – acquisiranno il parametro superiore con il rischio di un'aggiunta di costi». L'Usb censura quindi il «comportamento dell'Anm che, sprezzante della legge che regola il comportamento delle parti durante le procedure di sciopero, non sospende la selezione per Addetti all'Esercizio, tema al centro della nostra vertenza. Faremo valere con fermezza i nostri diritti, verificando la sussistenza di elementi rilevanti sotto il profilo giuridico, antisindacale e di regolarità nella selezione e nella scelta dell'agenzia che gestirà il concorso».

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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