Avellino, inchiesta clan Partenio: Sabino Morano si sospende da coordinatore irpino della Lega
Sabino Morano si è sospeso dalla carica di coordinatore provinciale della Lega ad Avellino. Lo ha comunicato lo stesso Morano, poche ore dopo che il suo nuovo era venuto fuori nel vero e proprio terremoto giudiziario che ha stravolto la città irpina, poco abituata all'attenzione mediatica rispetto ad altre città. L'inchiesta sul Nuovo Clan Partenio, che raccoglie l'eredità del clan Partenio che, a sua volta, è una continuazione dello storico clan Genovese, decimato da inchieste, arresti e condanne e quasi sparito verso la fine del 2007, ha portato ieri a 23 ordinanze di custodie cautelari (18 in carcere, 5 ai domiciliari), ma anche ad altri 17 indagati: e tra questi, c'è anche Sabino Morano, il coordinatore provinciale irpino della Lega.
La decisione di sospendersi è arrivata subito dopo che il suo nome è venuto fuori nell'inchiesta, ma Morano ha precisato che si ritiene estraneo ad ogni fatto, e che la decisione di autosospendersi arriva per evitare che ne venga coinvolto il partito di Matteo Salvini, cui resta iscritto. Sabino Morano ha rilasciato una lunga intervista a Pierluigi Melillo, direttore di Ottochannel Tv, nella quale ha spiegato che "dopo l'informazione di garanzia ricevuta, ho scritto subito una email al partito e mi sono autosospeso. Si tratta di una vicenda legata alla mia candidatura a sindaco del 2018″, ha chiarito ancora Morano, "quando alcune persone, coinvolte in queste misure cautelari scattate oggi , parlando tra di loro esprimevano una loro preferenza dando un giudizio su di me". Morano ha dunque smentito ogni tipo di accordo elettorale e si è detto "consapevole" della propria innocenza. "Ma mi rendo anche conto che in questo paese non c’è un clima tale da consentirti di ragionare serenamente su queste cose, e non mi sembrava giusto coinvolgere il Partito: per giunta all’epoca dei fatti non ero ancora iscritto al Carroccio".
Alle elezioni comunali di Avellino del 2018, infatti, Sabino Moreno si presentò a capo di una coalizione di centro destra trainata da Forza Italia e Lega, raccogliendo il 10,4% delle preferenze: alle elezioni 2019, dopo la caduta del sindaco Ciampi appena sei mesi dopo l'elezione, la Lega si era presentata invece da sola, raccogliendo il 7,1% ed un solo seggio, andato alla candidata sindaco Biancamaria D'Agostino che però, proprio pochi giorni fa, aveva annunciato di lasciare la carica di consigliere comunale: al suo posto, è stata nominata Monica Spiezia.