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Avellino, inchiesta clan Partenio: Sabino Morano si sospende da coordinatore irpino della Lega

Sabino Morano ha comunicato di essersi sospeso dalla carica di coordinatore provinciale della Lega ad Avellino. Il nome di Morano era venuto fuori tra quello dei 17 indagati nell’inchiesta sul Nuovo Clan Partenio, che ha portato anche a 23 arresti e provocato un vero e proprio terremoto giudiziario nel capoluogo irpino. Morano ha però smentito ogni tipo di accordo elettorale, dicendosi consapevole della propria innocenza.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Sabino Morano si è sospeso dalla carica di coordinatore provinciale della Lega ad Avellino. Lo ha comunicato lo stesso Morano, poche ore dopo che il suo nuovo era venuto fuori nel vero e proprio terremoto giudiziario che ha stravolto la città irpina, poco abituata all'attenzione mediatica rispetto ad altre città. L'inchiesta sul Nuovo Clan Partenio, che raccoglie l'eredità del clan Partenio che, a sua volta, è una continuazione dello storico clan Genovese, decimato da inchieste, arresti e condanne e quasi sparito verso la fine del 2007, ha portato ieri a 23 ordinanze di custodie cautelari (18 in carcere, 5 ai domiciliari), ma anche ad altri 17 indagati: e tra questi, c'è anche Sabino Morano, il coordinatore provinciale irpino della Lega.

La decisione di sospendersi è arrivata subito dopo che il suo nome è venuto fuori nell'inchiesta, ma Morano ha precisato che si ritiene estraneo ad ogni fatto, e che la decisione di autosospendersi arriva per evitare che ne venga coinvolto il partito di Matteo Salvini, cui resta iscritto. Sabino Morano ha rilasciato una lunga intervista a Pierluigi Melillo, direttore di Ottochannel Tv, nella quale ha spiegato che "dopo l'informazione di garanzia ricevuta, ho scritto subito una email al partito e mi sono autosospeso. Si tratta di una vicenda legata alla mia candidatura a sindaco del 2018″, ha chiarito ancora Morano, "quando alcune persone, coinvolte in queste misure cautelari scattate oggi , parlando tra di loro esprimevano una loro preferenza dando un giudizio su di me". Morano ha dunque smentito ogni tipo di accordo elettorale e si è detto "consapevole" della propria innocenza. "Ma mi rendo anche conto che in questo paese non c’è un clima tale da consentirti di ragionare serenamente su queste cose, e non mi sembrava giusto coinvolgere il Partito: per giunta all’epoca dei fatti non ero ancora iscritto al Carroccio".

Alle elezioni comunali di Avellino del 2018, infatti, Sabino Moreno si presentò a capo di una coalizione di centro destra trainata da Forza Italia e Lega, raccogliendo il 10,4% delle preferenze: alle elezioni 2019, dopo la caduta del sindaco Ciampi appena sei mesi dopo l'elezione, la Lega si era presentata invece da sola, raccogliendo il 7,1% ed un solo seggio, andato alla candidata sindaco Biancamaria D'Agostino che però, proprio pochi giorni fa, aveva annunciato di lasciare la carica di consigliere comunale: al suo posto, è stata nominata Monica Spiezia.

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