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Bufera in DeMa, Paolo De Luca lascia il coordinamento nazionale. “Il rimpasto? Non mi è piaciuto”

Il presidente del parlamentino di via Morghen Paolo De Luca lascia il coordinamento nazionale di DeMa: “La Municipalità Vomero-Arenella è senza fondi. Così non si può andare avanti. L’ultimo rimpasto? Non mi è piaciuto: sostituite persone valide con altre senza competenze. Non lascio il partito, ma voglio impegnarmi sul territorio”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Ho sempre condiviso tutte le azioni e le scelte politiche di Dema a livello nazionale, però viene il momento in cui bisogna decidere e credo che il mio lavoro debba essere dedicato principalmente al territorio. Non posso distrarmi. È un momento delicato per la città e per la Municipalità. Dobbiamo trovare risorse, impegnarci per portare a termine tante cose che abbiamo in sospeso e sinceramente preferisco fare questa battaglia, anche, quando sarà il caso, nei confronti della stessa amministrazione. L'ultimo rimpasto in giunta? Non mi è piaciuto”.

Non le manda a dire Paolo De Luca, presidente della V Municipalità Vomero-Arenella, considerata da anni una roccaforte “arancione”, nonché zona di residenza del primo cittadino Luigi de Magistris. Il presidente del parlamentino di via Morghen questa mattina ha ufficializzato le dimissioni dal coordinamento nazionale di Dema. “Non ho lasciato, però, Dema – precisa De Luca – ma solo un organismo interno del partito”.

Non ritiene, però, che possa essere letto come un atto di sfiducia nei confronti del segretario Enrico Panini e dei vertici del partito?

“No, è solo il mio desiderio di dedicarmi alla Municipalità e se possibile alla città. Non più a temi di carattere nazionale, ci sarà qualcun altro che se ne occuperà. Ritengo che il mio impegno debba essere più incentrato sul territorio. Io pretendo maggiore rispetto per le Municipalità e in particolar modo per la Quinta, dove sono tante le cose ancora in sospeso e sulle quali aspetto ancora risposte”.

Perché? Finora non c’è stata una giusta attenzione dal Municipio nei confronti della Municipalità Vomero-Arenella? Eppure, assieme al Lungomare, è una delle zone più interessate da eventi e iniziative.

“Se noi riusciamo a rimanere a galla, è perché abbiamo la capacità di mantenere rapporti e di coinvolgere privati nelle nostre iniziative. Ma io mi aspetto da Palazzo San Giacomo una risposta forte su alcuni temi, come ad esempio le potature degli alberi. Non possiamo più aspettare per la cura di quelli ad alto fusto. È diventato un problema ed un pensiero. Bisogna intervenire, fare presto. Non possiamo perdere altro tempo”.

Tra pochi mesi ci sono le regionali, la sua uscita dal coordinamento nazionale non rischia di indebolire il partito in vista della tornata elettorale?

“Non ho lasciato Dema, lo ripeto. Sono pronto a dare una mano alle prossime Elezioni Regionali in Campania, se sarà il caso. Ma ancora non sappiamo quale sarà lo scenario da qui a maggio. Attendiamo, e se ci sarà l'occasione, ci sarà anche il mio impegno”.

L'ultimo rimpasto di giunta fatto dal sindaco un mese fa ha visto emergere nell’ambito di Dema la componente che è espressione dei centri sociali. Qual è il suo giudizio?

“Aldilà dei centri sociali, io ho espresso le mie perplessità sulle competenze. Credo che siano state sostituite persone di alto livello e rilievo con altre che invece non l'hanno ancora dimostrato. C’è il rammarico per aver perso elementi di valore come Nino Daniele, Mario Calabrese e Roberta Gaeta”.

Ha avuto modo di parlarne al sindaco?

“Ci siamo incontrati per uno scambio veloce una decina di giorni fa e abbiamo fatto queste considerazioni. Ma è il sindaco che decide ed è giusto così”.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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