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Elezioni Regionali Campania 2020

Catello Maresca fa mezzo passo indietro: “Incompatibile con certa politica”

Catello Maresca fa un mezzo passo indietro e spiega di essere “incompatibile con certa politica”. Il pm, volto noto nella lotta alle mafie, spiega anche che “sono mesi che smentisco candidature a sindaco o alle regionali. Nessuno può inquadrarmi in partiti, fazioni o corse elettorali”. Pochi giorni fa, in un’intervista a Fanpage.it, aveva spiegato: “Non farò il politico di professione, ma se arrivasse una chiamata per dare un contributo, la valuterò”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il pm Catello Maresca
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Catello Maresca fa mezzo passo indietro, e spiega che "tra i tanti difetti che ho, quello più grande è che mi rende incompatibile con certa politica". L'uscita del pm, da sempre volto noto nella lotta alle mafie, arriva dopo giorni in cui il suo nome è stato accostato alle elezioni regionali del 2020 in Campania, che lo vedrebbero tra i possibili "papabili". Apprezzatissimo da entrambi gli schieramenti ed uomo dal forte senso dello Stato, Catello Maresca aveva ricevuto molti applausi in Rete alle prime indiscrezioni che lo volevano candidato. Ma lui stesso ha preferito chiarire alcuni punti. In primis che "dico e faccio quello che penso e in cui credo, e per il mio modo di essere non sono disponibile a barattarlo con nessun ruolo".

"Nessuno può inquadrarmi in partiti, fazioni o corse elettorali"

Il pm Catello Maresca ha dunque voluto, ancora una volta, sottolineare di non voler essere in alcun modo accostato ad un partito o una coalizione, né tanto meno in competizioni elettorali. E lo ha fatto attraverso una lunga nota. "Sono ormai tre mesi che ogni giorno devo smentire di essere candidato a sindaco di Napoli. Sono stanco di spiegare che non sarò a capo di uno schieramento di destra, anzi di sinistra, forse di sotto, di sopra o di centro che concorre alla guida della Regione Campania", ha spiegato Catello Maresca, "sono tre mesi che un giorno sì e un giorno pure ogni mia proiezione pubblica, ogni mia iniziativa da normale cittadino viene scandagliata, vivisezionata per poterle attribuire una qualche coloritura partitica, non politica. Da magistrato, conduco una battaglia a viso aperto contro le organizzazioni mafiose, nella mia vita di relazione faccio volontariato per aiutare le persone più sfortunate. Questo non deve autorizzare nessuno", ha aggiunto, "a inquadrarmi pubblicamente in fazioni o partiti o competizioni elettorali".

"Se faccio politica, lo faccio al servizio della collettività"

Maresca ha anche spiegato: "Credo di fare politica nel senso più nobile, perché non la faccio al servizio di una parte, di una fazione, ma per la collettività", come ad esempio accade "quando con l'associazione Arte e Mestieri aiuto ragazzi in difficoltà ad aprire una pizzeria, quando consegniamo generi alimentari a famiglie che non hanno da mangiare, quando istituiamo corsi di formazione professionale per insegnare un mestiere a chi ha bisogno di trovare una occasione nel mondo del lavoro, quando ci mettiamo a disposizione delle persone meno fortunate". Una politica che, insomma, viene intesa nel suo ideale più alto, ovvero "quando concorriamo nella nostra vita di relazione a valorizzare il bene comune e i beni della nostra comunità, come tanti altri cittadini che svolgono i più disparati mestieri".

"Preoccupato dal disgusto dei cittadini verso la politica"

Catello Maresca ha anche spiegato di essere "molto preoccupato dal profondo disgusto dei cittadini per la politica, intesa come ‘una cosa sporca' e sostanzialmente inutile, tanto ‘sono tutti uguali'. Non dobbiamo alimentare questo sentimento di rigetto", ha spiegato ancora Maresca, "che viene rafforzato da vicende poco edificanti di chi ci governa. Quella è patologia che viene sanzionata dalla magistratura. La politica è importante, è nobile, non è tutta sporca". Un sentimento, quello dell'antipolitica, che pare particolarmente diffuso in tutto il paese, con la disaffezione al voto di molti elettori e percentuali di astensione sempre molto alte, soprattutto a livello nazionale.

A Fanpage.it la sua "apertura" ad un impegno politico

Il pm Catello Maresca in un'intervista a Fanpage.it di qualche giorno fa aveva spiegava che "non farò il politico di professione, sono un magistrato e mi auguro di continuare a farlo, ma se tra qualche anno dovesse arrivare una chiamata per dare un contributo in un palazzo diverso da quello di giustizia, allora la valuterò, ma mi auguro avvenga il più tardi possibile". Parole che avevano acceso un dibattito in Rete, con gruppi di utenti che si erano detti entusiasti da una possibile "discesa in campo" del pm anticamorra. Fino ad oggi, quando Catello Maresco ha preferito fare un (mezzo) passo indietro riguardo una sua possibile, imminente, discesa in campo.

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