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La Municipalità blocca i lavori al bistrot di Claudio De Magistris. Il Comune li sblocca

Nuovo capitolo della vicenda Baroq, il locale di cui è socio Claudio de Magistris, fratello di Luigi, sindaco di Napoli. Con una nota inviata nella mattinata, il direttore della I Municipalità Chiaia-San Ferdinando-Posillipo ha sospeso temporaneamente l’autorizzazione rilasciata due giorni fa per l’allargamento del marciapiedi. “Manca l’autorizzazione del Comune di Napoli alla revoca delle strisce blu gestite da Anm”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Claudio De Magistris col fratello Luigi, attuale sindaco di Napoli
Claudio De Magistris col fratello Luigi, attuale sindaco di Napoli

Stop per poche ore al cantiere per allargare i marciapiedi in piazza Vittoria nell'area davanti al bistrot Baroq, di cui è socio il fratello del sindaco Claudio de Magistris. La I Municipalità ha sospeso temporaneamente l'autorizzazione rilasciata il 18 giugno per la concessione delle aree di cantiere già aperto da stamattina: “Manca l'autorizzazione di Palazzo San Giacomo alla revoca delle strisce blu gestite da Anm”. Lo sblocco è arrivato con una ordinanza-lampo dal Comune retto dal fratello Luigi de Magistris.

La nota, firmata dal direttore della I Municipalità, Giulio Aurino, è indirizzata alla società Porcini Srl, che ha chiesto di allargare il marciapiedi, ai tecnici comunali, all'Anm e alla Polizia Locale e segue una richiesta di chiarimenti proprio sull'autorizzazione alla revoca degli stalli di sosta inviata questa mattina dal presidente della I Municipalità Francesco De Giovanni sia a Palazzo San Giacomo, che alla Polizia Locale e ai carabinieri.

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L'atto di sospensione della Municipalità

Il responsabile dell'area viabilità e trasporto publico dichiarava:

“Il 17 giugno – scrive il direttore della Municipalità – al fine di rispettare le prescrizioni del 13 novembre 2017 del Direttore pro-tempore della Direzione Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità e del Dirigente pro-tempore del Servizio di Trasporto Pubblico e quindi mettere in atto la dovuta azione sinergica, prima di procedere all'emissione dell'autorizzazione all'occupazione di suolo pubblico, ha chiesto al responsabile Viabilità e Trasporto Pubblico quali provvedimenti intendesse adottare riguardo alla presenza di stalli di sosta a pagamento, nell'area oggetto di richiesta che non risultavano revocati, trattandosi di viabilità primaria di stretta pertinenza e competenza della suddetta Area Viabilità e Trasporto Pubblico.

“La nota del 13 novembre 2017 è riferita a un momento decisionale di valutazione superato dall'approvazione formale dell'intervento di riqualificazione da parte dell'amministrazione. Si ribadisce che a valle della successiva e consueta istruttoria relativa all'occupazione di suolo pubblico codesta Direzione di Municipalità dovrà comunicare al Servizio Trasporto Pubblico e all'Anm la data di inizio dei lavori al fine di poter eliminare le aree di sosta dalla disponibilità di Anm. Sulla base di tale dichiarazione lo scrivente rilasciava l'autorizzazione relativa all'occupazione di suolo pubblico e in pari data provvedeva alla comunicazione espressamente richiesta al Servizio Trasporto Pubblico e all'Anm al fine di poter eliminare le aree di sosta dalla disponibilità di Anm.

A tal riguardo non c'è alcun dubbio sulla competenza di tale atto di revoca-eliminazione trattandosi di viabilità primaria e quindi di competenza dell'area viabilità e trasporto pubblico.

Allo stato attuale nessuna comunicazione è stata fatta allo scrivente sull'emissione di eventuali atti con i quali sia stata decissa la revoca degli stalli di sosta a pagamento, anzi essendosi ingenerato un equivoco sulla circostanza che l'autorizzzazione all'occupazione di suolo pubblico sia anche da intendersi quale revoca delle suddette strisce blu, lo scrivente precisa che non è così vista la competenza in merito che è ben definita in capo all'area Viabilità e Trasporto Pubblico. Pertanto, “nelle more di un chiarimento sulla problematica o di comunicazione da parte dell'Area Viabilità e Trasporto Pubblico in merito all'effettiva eliminazione degli stalli di sosta a pagamento dalla disponibilità di Anm. Sospende temporaneamente l'autorizzazione del 18 giugno”.

La concessione  a Baroq

L'istanza per aprire il cantiere era stata presentata da Vincenzo Porcini il 12 giugno, in base alla Convenzione stipulata col Comune il 28 maggio. Nell'autorizzazione rilasciata dalla stessa Municipalità il 18 giugno, e firmata dal direttore Giulio Aurino e dal funzionario Mauro Forte, si scriveva che “è stata favorevolemente conclusa l'istruttoria e la Direzione procederà al rilascio della concessione per occupazione suolo pubblico a far data dal 19 giugno 2019 fino al 29 giugno 2019. Tanto si comunica affinché possano essere elminate le aree di sosta dalla disponibilità di Anm”.

La lettera del presidente De Giovanni ai carabinieri

Questa mattina, però, il presidente della I Municipalità Francesco De Giovanni, allertato da alcuni residenti, ha inviato una nota alla Polizia Locale, ai carabinieri e ai tecnici di Palazzo San Giacomo sulla “concessione di suolo pubblico per allargamento marciapiedi in piazza Vittoria”. "Sono arrivate segnalazioni dai residenti – scrive De Giovanni – sull'apposizione di un cartello di cantiere che non contiene i riferimenti amministrativi necessari e indispensabili. La delimitazione dell'area e l'installazione del cantiere è illegittima, non essendo pervenuta alcuna revoca degli stalli di sosta e quindi della disponibilità dell'area da parte di Anm. Pertanto si chiede di effettuare le necessarie verifiche, adottando i provvedimenti del caso”.

Con una seconda nota, De Giovanni precisa che “il 19 giugno sono comparsi volantini di divieto di sosta in piazza Vittoria nel tratto tra via Vannella Gaetani e via Arcoleo, ai fini dell'inizio dei lavori di allargamento del marciapiedi, relativi all'affidamernto di spazi urbani a cura di privati. I residenti del luogo hanno protestato vivamente a causa della perdita di posti auto che questo intervento comporterà. Co nota del 17 giugno la Direzione della Municipalità aveva espresso forti perplessità per il rilascio della concessione di suolo pubblico per impiantare il cantiere, in quanto allo stato vi erano e vi sono ancora stalli di sosta a pagamento in concessione all'Anm. Sarebbe stato assurdo – conclude De Giovanni – rilasciare una concessione in un'area già in concessione ai fini di lucro e di servizio pubblico a una partecipata del Comune peraltro in gravissime difficoltà economiche”.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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