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Noemi ferita dalla camorra a Napoli

Come sta Noemi, ferita in un agguato: bollettino medico aggiornato 7 maggio

Questa mattina la piccola Noemi è stata sottoposta a nuovi accertamenti diagnostici, tra cui una nuova Tac. Si valutano le condizioni dei polmoni per fare una previsione su quando potrà essere svegliata dal coma farmacologico e farla tornare a respirare autonomamente, senza il ventilatore meccanico a cui attualmente è collegata.
A cura di Nico Falco
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Ancora grave, ma stazionaria. Si dovrà valutare la condizione dei polmoni per sperare di sciogliere la prognosi di Noemi, che resta ricoverata all'ospedale Santobono in attesa di ulteriori esami diagnostici. Di sicuro il processo di riabilitazione sarà lungo. La pallottola che l'ha colpita durante l'agguato in piazza Nazionale, lo scorso 3 maggio, è entrata dalla scapola destra, fratturandola, ha proseguito colpendo entrambi i polmoni e la sesta vertebra toracica, fermandosi poi nell'ara del polmone sinistro, che è quello attualmente più grave: il proiettile, rimasto dentro, ha danneggiato una vasta zona di tessuto e "si sta prestando la massima attenzione alle condizioni per verificarne la vascolarizzazione".

Si dovrà cicatrizzare, ma la funzione respiratoria potrebbe non essere ripresa in pieno anche se la compensazione con l'altro potrebbe permetterle, con le adeguate terapie, di condurre una vita normale. I medici sono abbastanza speranzosi, anche considerando la giovane età della vittima e le terapie riabilitative disponibili, ma dopo 4 giorni dal grave ferimento è troppo presto per sbilanciarsi in ipotesi e previsioni. Intanto, la bimba ha smesso di sanguinare, l'ossigenazione del sangue è migliorata e i valori si vanno normalizzando, ma si dovrà aspettare la guarigione completa per valutare il quadro complessivo e capire se la ragazzina potrà riprendere una vita normale. Per stamattina sono previsti ulteriori esami diagnostici, per il momento Noemi è ancora in coma farmacologico indotto e respira grazie al ventilatore meccanico; nei prossimi giorni, sulla base della risposta dell'organismo, si potrà prendere in considerazione l'ipotesi di svegliarla e di farla respirare autonomamente.

Nel bollettino si legge che

"la paziente è stabile ma persistono le condizioni di criticità. Nella giornata di ieri (6 maggio, ndr) si sono presentati episodi di desaturazione. Continua la sedazione e la ventilazione meccanica con alta concentrazione di ossigeno".

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