Consegna cibo in Campania, pizzerie aperte un’ora in più: fino alle 23. Cambia l’ordinanza
Pizzerie aperte un'ora in più la sera, fino alle 23, per le consegne a domicilio. Cambiano gli orari di apertura i locali della ristorazione a partire da lunedì 27 aprile 2020 e fino al 3 maggio prossimo. La Regione Campania ha approvato una nuova ordinanza, numero 39, che modifica l'ordinanza 37 del 22 aprile scorso, venendo incontro ad alcune delle richieste delle attività commerciali. Viene confermato quindi la possibilità di aprire per “le attività e i servizi di ristorazione – fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie- con la sola modalità di prenotazione telefonica ovvero on line e consegna a domicilio nel territorio comunale, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie nelle diverse fasi di produzione, confezionamento, trasporto e consegna dei cibi e salvo”. Bisognerà osservare tassativamente i nuovi orari, per i trasgressori previste multe da 400 a 3mila euro e la chiusura dei locali da 5 a 30 giorni. Tra le altre misure contenute nell'ordinanza di oggi, la revoca del divieto di fare jogging, anche se con diverse limitazioni, e la riapertura dei cantieri, con nuove regole per negozi e hotel.
Ecco i nuovi orari per bar e pizzerie
Ristoranti e pizzerie, dalle ore 16,00 e con possibilità di effettuare l’ultima corsa di consegna alle ore 23,00.
Per bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie, gastronomie, tavole calde e similari, dalle ore 7,00 e con possibilità di effettuare l’ultima corsa di consegna alle ore 14,00. Fanno eccezione gli esercizi presenti all’interno di strutture di vendita all’ingrosso che osservano orari notturni di esercizio, per i quali è consentita l’attività dalle ore 02,00 alle ore 8,00, sempre con divieto di somministrazione al banco e con consegna su chiamata.
In entrambe le fasce orarie non è incluso il tempo necessario alle operazioni di pulizia e organizzazione dell’attività, anteriori e successive alla stessa, da svolgersi ad esercizio chiuso.
Per la durata dell'ordinanza resta vietata la vendita al banco di prodotti di rosticceria e gastronomia da parte delle salumerie, panifici e altri negozi di generi alimentari. Resta consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti opportunamente confezionati e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte degli addetti alle consegne.