Le notizie del 10 marzo sulla situazione Coronavirus a Napoli e in Campania
Coronavirus, aggiornamento di oggi 10 marzo: i casi in Campania sono 147, due dei quali guariti. "L'Unità di Crisi della Protezione civile della Regione Campania comunica che nel pomeriggio odierno sono stati esaminati 80 tamponi presso il centro di riferimento dell'ospedale Cotugno. 10 di questi sono risultati positivi. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità" si legge nell'ultimo aggiornamento, relativo alla serata di oggi. In riferimento al bollettino diramato questa mattina, invece, i contagiati, divisi per province di residenza, sono così suddivisi: Napoli città 48, provincia di Napoli 37 (di cui 11 Asl Napoli 2 e 26 Asl Napoli 3), provincia di Avellino 6, provincia di Benevento 2, provincia di Caserta 25, provincia di Salerno 16 e altre province 3. I dati sono aggiornati alle 22.15 di oggi, 9 marzo 2020: il prossimo aggiornamento è previsto per oggi 10 marzo, attorno ad ora di pranzo.
Da stamattina, anche Napoli e la Campania sono nella "zona protetta" come tutta Italia. La misura d'emergenza è scattata ieri sera in tutta la Penisola, con un decreto emanato dal governo. Restrizioni personali ed alla vita di tutti i giorni anche per tutti i campani, e non più solo per chi vive nella zona rossa. Una situazione che ha creato, peraltro senza motivi validi, un assalto ai supermercati aperti 24 ore su 24 in piena notte.
Dei casi accertati di coronavirus, 37 sono i pazienti ricoverati in ospedale con sintomi, mentre di questi sono 5 quelli che si trovano nei reparti di Terapia Intensiva: le loro condizioni vengono giudicate "stabili nella loro criticità" dal personale medico. Nel conteggio, vanno aggiunti anche tre deceduti: si tratta di un uomo di 46 anni di Mondragone, una donna di 80 anni di San Prisco, entrambi nella provincia di Caserta e una ultraottantenne a Nola. I tre casi, al momento, non vengono "conteggiati" perché la positività al Covid-19 è stata riscontrata post-mortem: i tre, infatti, avevano patologie pregresse. Tutti i dati sono stati inviati all'Istituto Superiore di Sanità per certificare la correlazione tra il decesso ed il Coronavirus e per alcuni di essi si attende l'autopsia.