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Covid 19

La lettera dell’infermiere del Monaldi: ‘Il mio posto è qui. State a casa’

Ivano ha 27 anni e vive la prima emergenza da quando è infermiere. Lavora al Monaldi, a Napoli, dove sono ricoverati alcuni pazienti affetti da coronavirus. Una situazione difficile, come spiega a Fanpage.it. Nonostante però la giovane età e l’incertezza, Ivano sa perfettamente qual è il suo posto: Accanto ai pazienti.
A cura di Gaia Martignetti
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«Quando è arrivato il paziente abbiamo dimenticato tutta l'ansia. Abbiamo fatto solo quello che era necessario per lui». Ospedale Monaldi, piena emergenza coronavirus. Ivano nel suo giorno di riposo ha ancora i segni della mascherina sul volto. Ha 27 anni e vive la sua prima grande emergenza ospedaliera, quella da Covid-19. Dopo un turno sfinente, ha scritto un post su Facebook, per invitare la gente a restare a casa, perché è così che si può combattere questa pandemia.

Uno sfogo comune a molti suoi colleghi in Italia che in questi momenti affrontano un contagio che ha costretto il Premier Conte a fermare l'Italia. «Emotivamente è dura vivere a contatto con con persone malate, spiega Ivano a Fanpage.it, molte volte le persone non si rendono conto probabilmente davanti a loro prima di un infermiere, di un medico, un operatore sanitario, hanno anche una persona e sentire alcuni episodi come aggressioni e altro, ci rende tristi». Nonostante la giovane età Ivano è chiamato ad affrontare l'emergenza,  superando la paura, per riuscire ad assistere quante più persone possibile. «Se potessimo restare a casa, in quarantena, faremmo le mille cose che desideriamo fare ma purtroppo non abbiamo tempo. Non possiamo restare a casa perché in giro c'è un virus, che vuole contagiarci tutti, che mette in difficoltà tantissime persone e che ci uccide. Non possiamo restare a casa perché dobbiamo assistere tutte le persone che ne hanno bisogno, vorremmo restare a casa ma non possiamo, fatelo voi per noi».

Nei giorni scorsi la Regione Campania ha annunciato il raddoppio dei posti letto per far fronte all'emergenza, con l'assunzione di 1600 tra medici e infermieri. L'ospedale Cardarelli, in vista dell'aumento dei posti di degenza e del picco di casi previsto nei prossimi giorni, ha deciso di assumere tutti gli infermieri idonei della graduatoria del concorso CPS Infermieri.

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