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Covid 19

A Napoli il treno partito ieri notte da Milano. In stazione polizia e controlli

Il treno Intercity notte 797 proveniente da Milano è rimasto fermo per circa un’ora a Villa Literno (Caserta); i viaggiatori sono stati identificati e verranno segnalati ad Asl e Regione per la quarantena domiciliare obbligatoria. A bordo ci sono un centinaio di persone che hanno lasciato la Lombardia. Predisposti controlli nella stazione centrale di Napoli e in quella di Salerno.
A cura di Nico Falco
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Il treno Intercity notte 797 diretto a Napoli è rimasto fermo per circa un'ora all'altezza di Villa Literno, in provincia di Caserta; la Polizia Ferroviaria ha acquisito i documenti dei viaggiatori, che saranno segnalati alle Asl competenti per il periodo di quarantena domiciliare di 14 giorni obbligatoria nelle proprie abitazioni. Il convoglio era partito alle 22.55 da Milano Centrale (proveniente da Torino Porta Nuova) con arrivo a Napoli Centrale previsto per le 9.40. A bordo ci sono circa cento persone, che avevano lasciato il capoluogo lombardo poco prima dell'annuncio ufficiale del decreto che ha "chiuso" la LombardiaAlla stazione centrale di Napoli era scattato il protocollo per il coronavirus, d'intesa con la Protezione Civile.

Ieri sera, quando era circolata la bozza del Governo che avrebbe limitato gli spostamenti dalla Lombardia e da 11 province, in molti si erano spostati prima dell'annuncio ufficiale e quindi dell'entrata in vigore. Ieri a Milano, raccontano testimoni, molte persone, residenti nei comuni del Sud, hanno deciso di salire sui treni all'ultimo momento, anche sprovvisti di biglietto, pur di lasciare la zona rossa. Il pericolo è che si sposti anche chi ha già contratto il virus, magari in maniera asintomatica, e che quindi l'infezione raggiunga anche centri dove fino ad ora non sono stati registrati casi; ai viaggiatori, apprende Fanpage.it, verrà raccomandato di seguire le indicazioni per la quarantena domiciliare ma non ci saranno controlli medici sul loro stato di salute all'arrivo sulla banchina.

Stessa situazione a Salerno: alla stazione e in piazza della Concordia, la Prefettura ha disposto allestimento di due gazebo della Polizia e del personale sanitario che sottoporranno tutti i passeggeri ad un questionario per comprendere da dove arrivano e se presentano eventuali sintomi. La Regione Campania ha disposto l'obbligo di isolamento domiciliare per le persone rientrate dalla zona rossa; autostrade, ferrovie e autobus dovranno mettere a disposizione i dati di chi si sposta sia in aereo, sia in alta velocità, sia in auto.

In Campania, secondo i dati diffusi nella serata di ieri, 7 marzo, dalla task force istituita dalla Regione, i casi sono 89 in totale, di cui uno guarito. Ieri all'ospedale Cotugno, centro di riferimento per le malattie infettive, sono stati esaminati complessivamente 71 tamponi, 14 dei quali sono risultati positivi; si attende, come per gli altri, la conferma ufficiale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità.

Nella notte appena trascorsa la Polizia Municipale e i carabinieri sono intervenuti nel centro storico di Napoli e al Vomero dove molti bar e attività analoghe erano rimasti aperti malgrado le ordinanze regionali che avevano disposto la chiusura di discoteche e locali ricreativi. Folla tra piazza Bellini e i Banchi Nuovi, i vigili hanno chiuso un bar.

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