E' crisi nera per la maggioranza che sostiene Luigi de Magistris al Comune di Napoli, il primo consiglio comunale dopo 3 mesi è andato deserto per mancanza di numero legale. Assenti i consiglieri Zimbaldi, Solombrino, Frezza e Coccia, che hanno costretto il presidente del consiglio comunale Sandro Fucito a dichiarare l'assemblea nulla, il tutto nel contesto della estenuante guerra tra maggioranza e Sindaco sul rimpasto di giunta. Lo scontro tra il Sindaco e diversi pezzi della sua maggioranza ormai è frontale dopo le polemiche e gli audio al veleno delle ultime settimane. Pochi giorni fa il Presidente della Camera Roberto Fico aveva dichiarato che sarebbe stato sbagliato firmare la mozione di sfiducia che proprio oggi tutte le opposizioni, compreso il Movimento 5 Stelle, hanno deciso di portare in aula. Mozione che, alla luce dell'assenza del numero legale, sarà discussa nella prossima seduta del consiglio comunale. Proprio da Palazzo San Giacomo è trapelata l'ipotesi di far entrare in giunta l'ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Francesca Menna, che rassegnò le dimissioni poco più di un anno fa per impegni di lavoro e subito dopo lasciò anche la compagine grillina. L'ipotesi, secondo il piano di De Magistris che prepara l'ennesimo rimpasto nella sua giunta, sarebbe quella di aprire al Movimento 5 Stelle anche nell'ottica di una alleanza per le prossime scadenze elettorali. Fanpage.it ha sentito Matteo Brambilla, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Comune e sfidante di De Magistris alle amministrative del 2016.
Brambilla si fa il nome di Francesca Menna, ex grillina, come nuovo assessore della giunta De Magistris, cosa ne pensa?
Francesca non è più del Movimento, è una libera cittadina può fare quello che vuole ci mancherebbe. Stiamo parlando di ipotesi, vedremo cosa faranno. A noi nessuno ha detto niente e soprattutto non siamo interessati a questo piano.
Il Movimento 5 Stelle sarebbe disponibile ad un ingresso in giunta e in maggioranza con De Magistris?
Ma assolutamente no, non scherziamo proprio, noi non entreremo mai in giunta con De Magistris. Abbiamo convintamente votato la mozione di sfiducia e la porteremo avanti. E' un fatto storico per il Consiglio comunale di Napoli che si sia arrivati a 16 firme per la mozione di sfiducia, non era mai successo in tempi recenti. Noi siamo convintamente all'opposizione oggi e saremo alternativi domani.
Quindi nessun allargamento è possibile?
Politicamente non ci sono proprio le condizioni. Faccio un breve elenco: rifiuti, trasporti, debiti di bilancio, welfare, sono stati i veri disastri dell'amministrazione De Magistris, e non c'è nessuna ammissione di responsabilità. Quindi no, non entreremo mai in giunta. Nelle prossime settimane presenteremo delle denunce pesantissime sull'operato di questa amministrazione a partire dallo scandalo del bilancio comunale. Tra l'altro non è che ci voleva l'audio della riunione tra i consiglieri cospiratori per capire di che pasta è composta la maggioranza, lo sapevamo da prima, ma se per tanti anni ci vai a braccetto allora vuol dire che ne condividi proprio la linea politica.
Nei giorni scorsi il presidente Fico ha detto che sarebbe stato sbagliato firmare la mozione di sfiducia
Ho ascoltato il video dell'intervento di Roberto, per me può dire quello che vuole ci mancherebbe, ma in consiglio comunale ci siamo noi. Abbiamo firmato la mozione di sfiducia e proseguiremo il nostro lavoro all'opposizione. Lo abbiamo fatto in maniera coerente rispetto al programma sul quale ci siamo presentati agli elettori.
Questa crisi sembra davvero molto pesante, com'è l'umore dell'aula?
Cosa vuole che le dica, ci sono consiglieri e consigliere della maggioranza che vengono da noi per dirci che vogliono entrare nel Movimento 5 Stelle, quasi in lacrime. Li vedo messi davvero male, oggi non si aspettavano nemmeno di non avere il numero legale, sono rimasti di stucco.
Tra le fila della maggioranza, così come della giunta, ci sono anche persone competenti, ma ormai il tutto è logorato, è una situazione di sfascio per la città. Meglio che vadano a casa.
