È corsa ai seggi delle Europee in Anm. Oltre 180 le richieste di congedo elettorale pervenute, con un’impennata negli ultimi giorni. Tra rappresentanti di lista, presidenti di seggio, segretari e scrutatori. La conferma di una sensibilità politica dei dipendenti dell’azienda partecipata dei trasporti che resta salda negli anni. Alle politiche del 2018 furono circa 300 i lavoratori Anm coinvolti a vario titolo nelle procedure elettorali.
Delle 180 domande, la maggioranza, circa un centinaio, sono autisti, ma ci sono anche amministrativi e impiegati. Tutti fuori servizio per 4 giorni, il prossimo weekend. Braccia sottratte ai volanti dei pullman, in un periodo particolarmente delicato per l’azienda, impegnata nelle fasi finali del concordato preventivo fallimentare. E infatti si prevedono disagi, con diverse corse che potrebbero essere soppresse anche questo fine settimana e tempi di attesa alle fermate più lunghi, con relativi mancati introiti per Anm.
Si contano all’incirca 100 turni in meno, per una cinquantina di bus tagliati.
L’anno scorso i rappresentanti di lista furono 294 su 309. Una percentuale consistente per una società che conta circa 2mila dipendenti. Per i rappresentanti, infatti, che non sono stati sorteggiati, a differenza dei presidenti o degli scrutatori, si tratta di richieste volontarie, avallate dai partiti politici.
Per quanto riguarda il voto degli elettori, Intanto, quest’anno, così come in passato, resteranno aperte le sedi delle municipalità, per consentire a chi ha smarrito la tessera elettorale ho la carta d’identità di procurarsi i documenti. Non sarà necessario stampare al momento la carta d’identità nuova, perché per L’identificazione per votare, secondo le disposizioni del ministero degli Interni per le europee, basterà avere il foglio con la richiesta della nuova carta.