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Elezioni Regionali Campania 2020

Elezioni Regionali Campania, M5S: coalizione di liste civiche contro De Luca (e De Magistris)

Valeria Ciarambino e Salvatore Micillo nominati referenti per le Elezioni Regionali Campania 2020, entro il 10 dicembre creeranno una coalizione con liste civiche provenienti dal mondo delle associazioni e dei comitati. La consigliera regionale: “Stanchi dello schema De Luca-Caldoro, io mi candido deciderà la base”. Ma chiude alle alleanze: “Il sistema De Magistris è simile al sistema De Luca”. Il deputato: “Vorrei che presentassimo la squadra di governo prima del voto”. E sulle alleanze: “Non è detto che ne discuteremo anche dopo il 10 dicembre”.
A cura di Antonio Musella
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Le Elezioni regionali della Campania si avvicinano ed il Movimento 5 Stelle muove i primi decisivi passi verso la sfida per conquistare Palazzo Santa Lucia con la nomina della consigliere regionale Valeria Ciarambino e del deputato Salvatore Micillo quali referenti del M5S per la prossima scadenza elettorale. Ai due spetterà il compito di vagliare il processo di allargamento dell'M5S che che andrà a formare, per la prima volta, una coalizione con delle liste civiche. L'obiettivo è quello di riuscire finalmente a vincere nelle elezioni amministrative che hanno visto da sempre i grillini fare tante "belle figure" senza mai riuscire ad andare al governo di una regione. Fanpage.it ha intervistato i due referenti del Movimento 5 Stelle per la Campania per fare un punto della situazione e definire lo scenario nel quale i grillini si apprestano a concorrere alla competizione elettorale delle regionali in Campania.

Ciarambino: "Liste civiche aperte, ma stop alle alleanze con Pd e De Magistris"

Valeria Ciarambino è nei fatti il "capo politico" del Movimento 5 Stelle in Campania, vicinissima a Luigi Di Maio, fu lei a sfidare Vincenzo De Luca e Stefano Caldoro cinque anni fa. "Abbiamo deciso di aprirci al mondo della società civile per andare a comporre delle liste civiche che affiancheranno quella del Movimento alle prossime regionali – spiega la Ciarambino – si tratta di esponenti del mondo dei comitati, delle associazioni, del civismo, io e Salvatore raccoglieremo queste disponibilità per la composizione delle liste civiche. Entro il 10 dicembre faremo un punto sulle richieste di candidature che abbiamo raccolto e decideremo la formazione delle liste civiche. C'è poi la disponibilità di accogliere direttamente in coalizione anche delle liste civiche esistenti o di associazioni che vogliono costituirsi in lista civica, sono esperienze con cui abbiamo relazioni da anni, questo in aggiunta alle disponibilità che raccoglieremo".

Come funzionerà il vaglio delle candidature?

"Non sappiamo ancora se ci sarà un voto su Rousseau in merito alle liste civiche, di sicuro saranno vagliate dai portavoce a tutti i livelli, dai consiglieri comunali a quelli regionali, dai parlamentari ai deputati europei. Per la lista del Movimento 5 Stelle invece deciderà Rousseau come sempre".

Quale sarà l'identikit del candidato nelle liste civiche che affiancheranno il Movimento 5 Stelle? Ci potranno essere figure che già ricoprono incarichi istituzionali?

"Siamo aperti a tutto, non tutte le regole che valgono per le candidature nella lista del Movimento 5 Stelle varranno anche per quelli delle liste civiche, quindi stiamo valutando la possibilità di candidatura di esponenti istituzionali, di sicuro dovranno essere incensurati".

Lei invece cosa farà?

"Io presenterò la mia candidatura a consigliere regionale nella lista del Movimento 5 Stelle sicuramente e mi sottoporrò al giudizio degli iscritti sulla piattaforma Rousseau, poi valuterò se candidarmi alla carica di candidato presidente di Regione, deciderà la base valutando anche il mio lavoro in questi cinque anni".

Berlusconi ha investito Stefano Caldoro come candidato presidente del centrodestra, il Pd pare orientato su De Luca, si ripropone la stessa sfida che va avanti da 10 anni, possibile non ci sia alcuna novità?

"Che tristezza, hanno prodotto il vuoto, ora abbiamo la possibilità di creare uno spazio di libertà alternativo a questo scenario, questo è il momento di mettersi in gioco, noi non chiediamo nulla in cambio a chi si candida con noi se non l'impegno e non offriamo nomine nelle partecipate a chi non viene eletto, c'è oggi l'urgenza di dare un futuro nuovo, non ne possiamo più dello schema De Luca – Caldoro".

Lei ha sempre detto che con De Luca in campo non c'è possibilità di accordo con il Pd e se Zingaretti scaricasse De Luca?

"Io ho sempre creduto nella possibilità di lavorare insieme ad altri schieramenti ma bisogna partire dalla condivisione dei programmi, non vedo nulla di simile, dal Pd non c'è alcun segnale di autocritica sull'operato di questi 5 anni sulla sanità, sui rifiuti, sul lavoro, sulle spese, sulla legalità, tranne poche voci fuori dal coro sono tutti appiattiti su De Luca. La sua domanda è un interrogativo che va posto al Pd, ma senza autocritica sull'operato in ogni caso non c'è possibilità di ragionamento".

E De Magistris invece?

"Ha avuto quasi 10 anni per dimostrare qualcosa, ha fallito, i risultati poco edificanti sono lì a dimostrarlo, quello che mi addolora di più è l'abbandono delle periferie che De Magistris aveva usato come cavallo di battaglia in campagna elettorale, va avanti a rimpasti facendo solo un ragionamento su chi porta i voti, il sistema De Magistris è molto simile a quello di De Luca. Al momento non c'è alcun confronto con De Magistris, il quale dovrebbe decidere cosa vuole fare da grande perché tra poco si candiderà anche al soglio papale. Ci sono alcune persone che hanno fatto parte in passato del mondo di De Magistris che hanno lavorato bene e sono valide, noi siamo aperti, quindi se vogliono possono candidarsi nelle nostre liste civiche".

Micillo: "Vorrei presentare la squadra di governo prima del voto"

Salvatore Micillo è stato sottosegretario all'ambiente del primo governo di Giuseppe Conte ed è deputato alla sua seconda legislatura. Originario di Giugliano, viene proprio dal mondo dell'attivismo ambientale a cui guarda con interesse il Movimento 5 Stelle per la formazione delle liste civiche. Sarà lui l'anello di collegamento tra il gruppo regionale e i parlamentari per la definizione delle candidature alle regionali della Campania.

A che punto siete con gli incontri per la formazione delle liste civiche? 

"Con alcuni siamo a buon punto, con altri meno, la difficoltà più grande è che le civiche devono assolutamente candidarsi in tutti i collegi provinciali della Campania quindi devono dimostrarci di avere radicamento territoriale. Ci siamo dati come scadenza il 10 dicembre ed entro quella data finiremo le consultazioni".

Quali sono i mondi a cui guardate?

"Sicuramente il mondo delle professioni è un mondo a cui guardiamo con grande interesse, poi ci sono i comitati ambientalisti che come è noto fanno parte anche della mia storia personale, è un mondo con cui c'è stato confronto e anche scontro qualche volta come è normale che sia. Si apre un bel dibattito con tutte quelle forze che hanno delle simpatie per il Movimento 5 Stelle".

State costruendo una rete di relazioni che va oltre le candidature?

"Io ho un desiderio che è quello di poter arrivare al voto delle regionali potendo presentare prima agli elettori anche quella che sarà la nostra squadra di governo, il presidente, gli assessori, sarebbe un passo importante che permetterebbe agli elettori di scegliere in piena consapevolezza e trasparenza, come abbiamo fatto con le elezioni politiche presentando prima i ministri e le loro competenze".

Lei sarà il raccordo tra il livello regionale e quello nazionale, sarà un ruolo importante per definire il quadro delle alleanze oltre le civiche?

"Al momento sono tante le cose da discutere, non sappiamo nemmeno se useremo Rousseau per la scelta del candidato presidente. Ora siamo al primo step che si concluderà il 10 dicembre con la scelta delle liste civiche che ci affiancheranno, poi penseremo al resto con gli step successivi. Sulle alleanze è chiaro che un conto è avere De Luca come interlocutore e un altro conto e non averlo questo è chiaro, ma le valutazioni su De Luca e De Magistris sono uguali, al momento non c'è discussione, per ora pensiamo alla nostra coalizione, ai nostri candidati e al nostro programma".

Quindi i ragionamenti sulle alleanze con Pd o De Magistris si faranno dopo il 10 dicembre?

"In verità non è detto che si facciano anche dopo il 10 dicembre"

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Giornalista napoletano, a Fanpage.it dal 2012, videoreporter mi occupo di cronaca, politica, inchieste ed approfondimenti. Tra gli autori di alcune tra le più importanti inchieste di Fanpage.it, mi sono occupato tra le altre cose del caso Ilaria Alpi, delle navi dei veleni, delle attività oscure dei servizi segreti italiani, del contrabbando internazionale. Sono stato tra i primi giornalisti italiani ad occuparsi della Terra dei fuochi, pubblicando negli anni per Fanpage.it numerose inchieste e approfondimenti. Mi occupo da sempre dei temi legati all'ambiente su tutto il territorio nazionale. Ho fatto parte del team di giornalisti che hanno documentato i brogli alle primarie del Pd di Napoli nel 2016 e alle successive elezioni comunali del capoluogo partenopeo documentando il voto di scambio. Vincitore nel 2019 del "Premio Landolfo" e del "Premio Donelli". HO pubblicato 5 volumi tra cui: "Chi comanda Napoli" (Castelvecchi 2012), "Il paese dei Veleni" (Round Robin 2014), "Nuovi Schiavi" (Round Robin 2015).
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