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Elezioni Regionali Campania: chi ha vinto il confronto su Sky TG24?

Caldoro, Ciarambino, Esposito, De Luca, Vozza: chi è riuscito a reggere meglio la pressione del confronto faccia a faccia su Sky? Il voto della pay tv dice Caldoro. Ma le cose sono più complesse.
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Chi tra i candidati alle Elezioni Regionali in Campania ha vinto il confronto di Sky TG24? Il televoto di Sky dice Stefano Caldoro (cdx), seguito da Valeria Ciarambino (M5S),  Vincenzo De Luca (csx), Marco Esposito (civica Mo') e infine Salvatore Vozza (Sel). In realtà, come sempre avverte Sky, quel tipo di voting è una manifestazione d'opinione, indicativa ma relativa (nel centrodestra si erano organizzati con una catena di sms per votare tutti Caldoro). Il confronto di ieri lo ha vinto sostanzialmente chi «stava senza pensieri», per dirla con uno dei protagonisti di Gomorra. Ovvero chi non aveva spin doctor, portavoce, uffici stampa, sondaggisti e guru a consigliare e sconsigliare, escludere, pianificare. Sostanzialmente l'unico ad avere quel profilo era il giornalista Marco Esposito, già capo dell'Economia al Mattino, scopertosi politico a vocazione meridionalista da una decina d'anni, già assessore – con pochi risultati – al Comune con Luigi De Magistris, oggi candidato governatore con la lista "Mo'". Maglioncino color arancione simil giubbotto Anas, Esposito ha fatto quello che sa: snocciolare numeri, parlare semplice, con un linguaggio comprensibile anche dai diciottenni. E nell'area televisiva geestita da Gianluca Semprini a Roma – in piazza Trieste e Trento a Napoli con supporter e giornalisti c'era Roberto Tallei – la cosa ha fatto la differenza. Chi ha perso? Volendo semplificare, Vincenzo De Luca. Il motivo? L'ex sindaco di Salerno ha contro tutti: il suo competitor Stefano Caldoro, ma anche la sinistra di Vozza e i Cinque Stelle. Non ha sferrato pugni, De Luca, più abituato ai suoi soliloqui (di recente magistralmente imitati da Maurizio Crozza) davanti a una telecamera che non pone domande.

Gli scivoloni dei candidati durante il confronto su Sky TG24

C'è da dire anzitutto che non è stato un gran dibattito sul fronte della qualità delle risposte. A domande incalzanti, da Terra dei Fuochi a camorra, i candidati hanno risposto con frasi di prammatica, poco convincenti, più intenzionati a non perder voti che ad acquistarne.
Stefano Caldoro alla domanda del web sulla scuola ha confuso (forse di proposito, visto che non aveva una risposta convincente sull'argomento) le borse di studio per gli studenti coi soldi dati alla ricerca; poi ha calato l'asso del dimezzamento dello stipendio, sconfessato in parte, su Twitter, dal suo predecessore Antonio Bassolino: Caldoro ha sì uno stipendio ridotto, ma non per sua volontà, bensì per l'effetto di una legge, sostiene l'ex governatore.

È sugli ospedali, sul disastro sanità, che Caldoro non convince per nulla. Niente, nemmeno una autocritica in cinque anni di governo con il sistema sanitario sì commissariato ma con un presidente della Regione incapace di batter cassa a Roma, quando all'epoca il governo Pdl a trazione leghista negava ogni supporto alla Campania su un tema così importante. E buona la definizione della Ciarambino che etichetta il governatore uscente come "Il ragionier Caldoro".

Valeria Ciarambino del Movimento Cinque Stelle, preparatissima su quasi tutto, è quella con meno esperienza in assoluto con la politica e con la tv. E si vede: fa confusione con gli appunti e non trova al momento giusto una cosa fondamentale: l'elenco degli impresentabili, una carta vicente del Movimento Cinque Stelle vista la particolare e rigida selezione dei candidati operata dal movimento grillino. Idem sui fondi europei a disposizione della Campania: «Non saprei la cifra». Onesta, ma impreparata su un elemento fondamentale.

Vincenzo De Luca sostanzialmente pensa di essere ancora a Salerno, di essere ancora sindaco e di potersi ancora permettere i monologhi da un'ora in tivvù. Quando è telegrafico (e funziona) lo è solo per le battute al vetriolo: alla giovane supporter di Caldoro Sara Rusciano che pone una non-domanda elettorale («ma lei non si vergogna?») De Luca replica: «Lei ha bisogno d'affetto…». Se ci fosse stata una Laura Boldrini qualunque altro che accuse di sessismo. Poi l'attacco a Roberto Saviano: «Lui non è il Vangelo secondo Matteo…». Ma Matteo chi? Renzi?
E infine, il caso dell'assessore caldoriano ‘accusato' in diretta da De Luca di «portare seccia», ovvero sfortuna: chi è? Le quotazioni danno in vantaggio quello ai Trasporti Sergio Vetrella. Ma la macchietta di De Luca avrà fatto sorridere o indispettito i telespettatori-elettori? Quello chi era, De Luca o il suo clone crozziano?

Sulla vicenda dei candidati impresentabili, i candidati inquisiti o quelli passati da un fronte all'altro (dall'estrema destra al centrosinistra) nel giro di un battito d'ali, Vincenzo De Luca in fortissima difficoltà: non può glissare sulla domanda, non può smarcarsi: ne ha perfino più di Caldoro che nella passata legislatura è stato eletto avendo Nicola Cosentino come azionista di maggioranza. Buona la citazione di Luigi Cesaro, alias Giggino ‘a purpetta (ma De Luca avrebbe potuto citare il figlio di Cesaro, Armando, supercandidato di Caldoro).

Salvatore Vozza addirittura promette, se eletto governatore, di chiudere l'inceneritore di Acerra. Chissà che ne pensano certi dirigenti ex Rifondazione comunista che quel piano rifiuti regionale, termovalorizzatore incluso, lo votarono.

Marco Esposito sulla camorra cita il Luciano De Crescenzo di "Così Parlò Bellavista" («camorristi, fate una vita di merda») e per una frase a effetto sacrifica la possibilità di parlare degli appalti inquinati dalla malavita: da giornalista economico di lungo corso ne ha scritto tanto.

Elezioni Campania, il pubblico del confronto su Sky TG 24

Composto in maniera uguale da supporter dei quattro schieramenti e da giornalisti di politica (erano Simona Brandolini del Corriere del Mezzogiorno, Paolo Russo del Mattino, Valter De Maggio direttore di Radio KissKiss e chi vi scrive, per Fanpage.it) i ‘tifosi' dei candidati hanno fatto la differenza: per il centrodestra la studentessa Sara Rusciano ha quasi improvvisato un comizio contro De Luca, concluso con la domanda «ma lei non si vergogna?», alla quale l'ex sindaco di Salerno ha risposto con acidità eccessiva. Annalibera Refuto, un passato nei Giovani Democartici, oggi impegnata sui fondi Ue in area Pd, ha posto invece una vera domanda, a Caldoro. E la cosa paradossalmente ha avvantaggiato quest'ultimo, che ha potuto rispondere (male) ma ha risposto. In piazza l'organzizzazione propagandistica del Partito Democratico della Campania è stata fallimentare: Caldoro si è portato la claque, magistralmente organizzata da Angelo Ferrillo, capopopolo del centrodestra sulla Terra dei Fuochi e candidato con una sua lista. Chi ha però strappato più applausi anche stavolta è stato Marco Esposito, apprezzato anche dai supporter del Pd. Triste la considerazione dei fedelissimi di Salvatore Vozza: «Noi non avevamo truppe cammellate». Il centrodestra, invece, sì, come ha dimostrato un sms diffuso dal giornalista Carlo Tarallo che invitava i supporter di Caldoro a votarlo sulla piattaforma Sky. E che male c'è? In fondo il voto vero sarà il 31 maggio.

Tutti i video del confronto Sky TG24 coi candidati alla Regione Campania

Il video con tutti i momenti del confronto di Sky TG24 è visibile sulla piattaforma online della pay tv.

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