È scontro nei Verdi sulle prossime elezioni regionali, dove tra i big in campo del partito per una candidatura al consiglio potrebbero esserci il consigliere regionale uscente Francesco Emilio Borrelli e il consigliere comunale di Napoli Stefano Buono, entrambi con lunga esperienza amministrativa alle spalle, ma su posizioni molto distanti l'uno dall'altro. Alla chiamata alle urne, intanto, la Federazione Campana arriverà commissariata: il congresso regionale, infatti, non si è tenuto e non sono stati eletti i segretari regionali. Le redini sono in mano al commissario Angelo Bonelli. Ma ad alimentare la tensione ci sono soprattutto due questioni.
Il partito ha aperto un'istruttoria sull'audio dei consiglieri comunali "ribelli"
Da una parte la vicenda dell'audio dei consiglieri comunali definiti “ribelli”, divulgato a novembre dal quotidiano “La Repubblica”, che vedeva coinvolti anche alcuni esponenti importanti del partito, tra i quali lo stesso Stefano Buono e il presidente della commissione comunale Ambiente, Marco Gaudini. La vicenda non si è ancora chiusa. È in corso un'istruttoria. Sono state acquisite le controdeduzioni dei consiglieri, nonché le dichiarazioni del sindaco Luigi de Magistris, che nei giorni successivi ha stemperato i toni, e nei prossimi giorni il partito nazionale dovrebbe prendere una decisione, che potrebbe avere riflessi anche in ottica delle regionali.
Rebus anche sul candidato alla presidenza: c'è chi tifa per Sergio Costa
Dall'altro lato, c'è il dibattito ancora tutto aperto sul prossimo candidato presidente per la Regione. Non tutti sono entusiasti della ricandidatura del governatore uscente Vincenzo De Luca e c'è chi non nasconde le simpatie per un'eventuale discesa in campo dell'attuale ministro dell'Ambiente Sergio Costa, esponente tecnico del governo, in quota M5S, ma che in passato ha fatto parte, sempre come tecnico, anche della segreteria dell'ex ministro dell'Agricoltura Alfonso Pecoraro Scanio, espresso dai Verdi.
Stefano Buono: “Pronto a fare un passo indietro se me lo chiede il partito”
“Non c'è nessuno scontro in atto con il consigliere regionale Borrelli – chiarisce subito il consigliere comunale Stefano Buono – Io non condivido alcune sue azioni politiche, come credo lui non condivida alcune delle mie. Ma sono posizioni legittime all'interno di un partito. Non esco dai Verdi. C'è un approfondimento sull'audio, ma il Sindaco ha dichiarato che non ci sono mai state richieste indebite. Noi l'abbiamo sempre sostenuto lealmente. A dicembre abbiamo anche cenato assieme per porre l'attenzione sui temi che dobbiamo affrontare come il miglioramento del sistema della raccolta rifiuti, il decoro della città e soprattutto un grande piano di riqualificazione del verde con la piantumazione di nuovi alberi e la riqualificazione dei parchi".
"Io sono un uomo di partito – aggiunge Buono – e resto nel partito. Sono pronto a fare un passo indietro e a non candidarmi, solo se me lo chiede il partito. Non vorrei però che qualcuno provi ad usare in modo strumentale questa vicenda o il commissariamento perché ha paura della mia candidatura alle regionali. Temo solo che questo modo di fare se dovesse verificarsi, farebbe il gioco dei nostri avversari, indebolendo un partito che con difficoltà abbiamo tutti insieme contribuito a fare crescere, e che in questo momento deve ancor di più impegnarsi a difesa dell'ambiente e contro ogni forma di violenza".
Quale può essere il candidato presidente della Regione?
“I sondaggi parlano chiaro – riprende Buono – Il centrosinistra è indietro. Bisogna tentare di non consegnare la Regione al centrodestra e costruire un campo largo progressista con le liste civiche. Potrebbe essere utile replicare l'alleanza di governo. Le forze politiche democratiche e progressiste facciano una riflessione per andare uniti. Tutti coloro che sono frutto di divisioni facciano un passo indietro. Un banco di prova potranno essere già le suppletive. L'auspicio è che si possa aprire un tavolo di confronto con Pd, M5S e de Magistris e le esperienze civiche per battere il centrodestra”.
Francesco Emilio Borrelli: “Il Pd faccia il primo passo”
“Noi abbiamo sostenuto lealmente l'attuale maggioranza. È chiaro che aspettiamo un percorso che porti all'individuazione del candidato presidente. Ma al momento non c'è alcun tavolo aperto nel centrosinistra. Il tema parte innanzitutto dal Pd, che è il partito di De Luca. Lo ricandida? Pensa di allearsi coi M5S?"
"Nessuno mette in dubbio che De Luca abbia fatto cose buone. Ma prima di questo bisogna affrontare il tema della coalizione. I sondaggi possono essere in parte sbagliati ma dicono che c'è un vantaggio del centrodestra. La domanda è: dobbiamo trovare un candidato che sia in grado di ottenere i numeri per vincere? Ad oggi c'è un deficit di politica del Pd, che esprime la presidenza e vice presidenza della Regione, quella del consiglio regionale, nonché molte presidenze delle commissioni. Questo argomento andrebbe affrontato già con le prossime suppletive al senato di febbraio”.
Che ne pensa delle posizioni del consigliere regionale Stefano Buono, anche lui tra i papabili per la candidatura?
“Le posizioni politiche di Stefano Buono – conclude Borrelli – non sono state discusse nei Verdi, perché ha un procedimento disciplinare del partito in atto. Sarà verificata la sua posizione. Nel momento in cui sarà risolta, ci saranno i passaggi successivi. Questione di giorni. In ogni caso è evidente che siamo favorevoli all'allargamento della coalizione”.