Il 23 febbraio 2020 si terranno le elezioni suppletive per eleggere un senatore che prenderà il posto del compianto Franco Ortolani, il geologo eletto con il Movimento Cinque Stelle alle ultime elezioni politiche. In corsa Sandro Ruotolo (demA, Pd), Luigi Napolitano (M5s), Salvatore Guangi (Fi, Fdi, Lega), Giuseppe Aragno (Potere al Popolo) e Riccardo Guarino (Rinascimento Partenopeo). Si tratterà, però, anche di un test importante in vista delle regionali in Campania che si terranno tra maggio e giugno: alle suppletive del Senato, infatti, voterà quasi il 70% dei napoletani aventi diritto, visto che si tratta di una circoscrizione che comprende gran parte della città di Napoli, ovvero i quartieri che rientrano nelle circoscrizioni Arenella, Barra, Miano, Piscinola, Poggioreale, Ponticelli, San Carlo all'Arena, San Giovanni a Teduccio, San Pietro a Patierno, Scampia, Secondigliano, Vicaria, Vomero e Zona Industriale.
Quando si vota per le suppletive del Senato
La data annunciata è dunque quella di domenica 23 febbraio 2020. Una sola giornata, dunque, con urne aperte dalle 7 alle 23, come da prassi quando si vota in un solo giorno. Si vota soltanto nel collegio uninominale Campania 07, quello per il quale era stato eletto il compianto geologo Ortolani che era stato uno degli undici senatori eletti dal Movimento Cinque Stelle in Campania, che raggiunse così un en-plein di 11 senatori su 11 da eleggere.
I candidati alle suppletive
Cinque i candidati alle elezioni suppletive di Napoli: si tratta del giornalista Sandro Ruotolo, appoggiato da Partito Democratico e demA (Democrazia e Autonomia); Luigi Napolitano per il Movimento Cinque Stelle (vincitore delle "parlamentarie" online); Salvatore Guangi, attuale vice presidente del Consiglio Comunale di Napoli, scelto da Forza Italia ed appoggiato da Fratelli d'Italia e Lega; Giuseppe Aragno, professore e scrittore, presentato dal movimento Potere al Popolo; infine, Riccardo Guarino, avvocato in corsa per Rinascimento Partenopeo.
Come si vota
Al momento resta in vigore la normativa "tradizionale": possono votare per il Senato solo i cittadini italiani iscritti nelle liste degli elettori e che abbiano compiuto i 25 anni d'età. La riforma attualmente in discussione il Parlamento di abbassare l'età a 18 anni non è ancora stata ratificata e, in ogni caso, non entrerà in vigore se non prima delle prossime elezioni politiche. Per votare, bisogna recarsi alle urne con la Tessera Elettorale ed il documento di riconoscimento (la carta d'identità) in corso di validità. Alle scorse elezioni politiche, il seggio andò a Franco Ortolani (Movimento 5 Stelle) con il 53,17% dei voti (108.189), che staccò nettamente Salvatore Guangi (centrodestra, 46.018 voti e 22,61%) e Gioacchino Alfano (centrosinistra, 33.354 voti e 16,39%).
A cosa servono le elezioni suppletive
Nell'attuale sistema elettorale italiano, sono previste le elezioni suppletive in qualunque caso un deputato o un senatore eletto con il sistema uninominale lasci il suo incarico (per qualunque motivo), lasciando così il suo collegio senza un rappresentate in parlamento. Questo avviene perché, nell'elezione uninominale, non ci sono candidati non eletti dello stesso schieramento da cui attingere per sostituire i parlamentari che lascino libero il proprio seggio, dal momento che le forze politiche concorrenti esprimono un solo nome ciascuna.