Ezio Bosso, le lacrime di Napoli: doveva chiudere Maggio dei Monumenti 2020
Il mondo della musica, dell'arte e della cultura è in lutto per la morte di Ezio Bosso: il celebre pianista, compositore e direttore d'orchestra torinese è prematuramente scomparso a 48 anni a causa dell'aggravarsi della malattia neurodegenerativa che lo affliggeva ormai da anni. Tantissimi i messaggi di cordoglio che, sui social, sono pervenuti per ricordare il grande musicista: tra questi, c'è anche quello del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che lo ha ricordato su Twitter. Come precisa il primo cittadino partenopeo, Ezio Bosso avrebbe dovuto concludere l'edizione 2020 napoletana del Maggio dei Monumenti: "Ezio, dovevi chiudere il nostro maggio dei monumenti e invece te ne sei andato, troppo presto. Un uomo e artista raro e straordinario. Ci mancherai moltissimo" ha scritto il sindaco de Magistris.
Ezio Bosso, come ha dimostrato più volte nel corso della sua vita, non soltanto professionale, amava Napoli e in generale la Campania. L'ultimo volta nella nostra terra Ezio Bosso ci era venuto nell'agosto del 2019, quando aveva diretto l'Orchestra Filarmonica Giuseppe Verdi durante un concerto alla Reggia di Caserta. Nel docufilm su Pino Daniele realizzato da Giorgio Verdelli, poi, Bosso aveva esaltato la nobiltà e la ricercatezza nella musica del cantautore e musicista partenopeo. Come ha dichiarato poi Verdelli a Fanpage.it, il pianista torinese e il chitarrista napoletano, entrambi accomunati da un destino che li ha portati via troppo presto, hanno inciso anche degli inediti insieme.