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Fase 2, verso la riapertura dei mercati alimentari in Campania: ingressi a numero chiuso

Tavolo aperto in Regione con i mercatali. Si lavora per lo sblocco. Progetto della giunta della X Municipalità di Bagnoli-Fuorigrotta alla Regione Campania e alla Prefettura: nuove regole per i mercati Metastasio, Starza, Marco Polo e Pendio Agnano. “I mercati rionali vanno riaperti subito- scrive il presidente della Municipalità Diego Civitillo- La Regione risponda entro domani. A rischio l’ordine pubblico”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Caos sulla riapertura dei mercati alimentari a Napoli. La Regione Campania ha prorogato la chiusura fino al 10 maggio prossimo, con l'ordinanza numero 42 del 2 maggio, nonostante il Governo Conte abbia dato la possibilità di riaprire dal 4 maggio, per la fase 2 del Coronavirus, con l'ultimo Dpcm del 26 aprile. Ma a Palazzo Santa Lucia è aperto un tavolo di confronto con i mercatali e si va verso la riapertura. Intanto, la giunta della X Municipalità di Bagnoli-Fuorigrotta, ieri ha inviato una lettera al governatore ed alla Prefettura di Napoli con un progetto dettagliato per la riapertura in sicurezza dei 4 mercati rionali che si trovano sul territorio: Metastasio, Starza, Marco Polo e Pendio-Agnano. Il parlamentino di via Acate chiede “l'immediata emanazione di provvedimenti, atti e ordinanze da parte della Regione Campania – scrivono il presidente della Municipalità Diego Civitillo, l'assessore a Decoro e Sviluppo Giovanni Grilli e il presidente commissione Commercio e mercati Andrea Gargiulo – che regolino univocamente su scala Regionale la riapertura delle attività mercatali. E che gli atti propedeutici alla riapertura per motivi di ordine pubblico siano comunicati entro il 7 maggio 2020”. Mentre il presidente della commissione comunale Infrastrutture Nino Simeone aggiunge: "Stiamo lavorando in collaborazione con la Regione Campania per sbloccare a breve i mercati alimentari a Napoli e dare una risposta a tanti operatori che stanno soffrendo la crisi del Coronavirus".

Ecco le regole per riaprire

Tutti i mercati quindi organizzeranno percorsi separati di ingresso e uscita, gestendo il flusso delle persone presenti contemporaneamente e garantendo distanziamento sociale. Ci sarà obbligo di indossare la mascherina e i guanti. Per ogni mercato sarà individuato il numero massimo di posteggi aperti. All'interno ci saranno la segnaletica e degli addetti ai controlli che vigileranno sulle file e il distanziamento, il cui numero sarà definito con operatori e associazioni di categoria, ogni mercato avrà un numero massimo di clienti che potranno essere presenti contemporaneamente. Potrà entrare solo un membro per famiglia.

Perché i mercati in Campania sono ancora chiusi

Il Dpcm del 26 aprile 2020 del Governo Conte ha autorizzato la riapertura dei mercati che vendono generi alimentari a partire dal 4 maggio, lasciando la decisione a discrezione delle Regione. La Regione Campania, con l'ordinanza 42 del 2 maggio ha “demandato all’Unità di Crisi regionale la definizione, d’intesa con l’ANCI e con le categorie interessate, delle misure volte ad assicurare la ripresa in sicurezza delle attività mercatali, nei limiti consentiti dalla vigente disciplina statale. Nelle more della elaborazione delle indicate misure, sono ulteriormente confermate, con efficacia dal 4 maggio e fino al 10 maggio 2020, le disposizioni di cui al punto 1, lett. c) dell’Ordinanza n. 25 del 28 marzo 2020, confermata con Ordinanza n.32 del 12 aprile 2020, a mente delle quali “è vietato lo svolgimento di fiere e mercati per la vendita al dettaglio, anche relativi ai generi alimentari”. Sono esclusi dal divieto i negozi che si trovano nelle aree mercatali, ove provvisti di servizi igienici autonomi”. Per la X Municipalità però si tratta di “una evidente discriminazione tra operatori mercatali e altre attività di vendita di generi i prima necessità”.

I mercati di Bagnoli e Fuorigrotta già pronti

“Le aree mercatali di Bagoli e Fuorigrotta – scrive la Municipalità – possiedono caratteristiche strutturali tali da garantire condizioni di sicurezza sanitaria maggiori rispetto a centri commerciali e negozi della grande distribuzione. Ognuno dei 4 mercati è provvisto di almeno 3 ingressi, tra ogni box c'è una distanza superiore a 2 metri. I corridoi di accesso ai box hanno una larghezza superiore a 3 metri. In ogni mercato sussistono servizi igienici destinati all'utenza in numero sufficiente. Ogni box destinato a vendita generi alimentari è dotato di apposito punto d'acqua come previsto da norme igieniche e sicurezza. Gli operatori mercatali sono già tutti dotati di Dpi, hanno fatto le sanificazioni dei box, mentre le aree comuni sono state disinfettate dalla NapoliServizi”. Nello specifico, il mercato di via Metastasio ha 3 ingressi, 8 lotti, suddivisi in 3 corridoi di 200 metri per 5. Il mercato di Starza 3 ingressi, 2 corridoi di 100 metri per 5, e 5 corridoi di 20 metri per 4. Il mercato Marco Polo 2 ingressi, un corridoio di 50 metri per 5 con box su due lati, il mercato di Pendio Agnano 3 ingressi e vi sono presenti solo 3 operatori attivi.

Simeone: "La Regione lavora alle linee guida"

"Siamo al lavoro da giorni – spiega Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture del Comune di Napoli – per sbloccare la riapertura dei mercati alimentari e ortofrutticoli in Campania. Ingiusto lasciarli chiusi. Il problema riguarda principalmente le modalità di accesso e di uscita, perché ogni mercato deve avere corridoi separati. Occorre mettere a punto delle linee guida che possano tenere dentro tutte le tipologie di strutture. Ho chiesto di coinvolgere i mercatali, che potrebbero trovare soluzioni alternative per garantire la corretta vendita".

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