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I piromani approfittano del Coronavirus: incendio divora la collina di Cigliano a Pozzuoli

Un vasto incendio è divampato ieri pomeriggio, 15 aprile, sulla collina di Cigliano, a Pozzuoli (Napoli). Distrutta una vasta area di macchia mediterranea, le fiamme sono arrivate ai confini del parco degli Astroni, dove si trovano alcune attività e delle abitazioni private. Al lavoro per tutta la giornata i Vigili del Fuoco; l’ipotesi è che l’origine sia dolosa.
A cura di Nico Falco
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La collina di Cigliano in fiamme (ph. Luigi Borrone)
La collina di Cigliano in fiamme (ph. Luigi Borrone)

Un incendio di vaste dimensioni ha distrutto una vasta area di macchia mediterranea sulla collina di Cigliano, a Pozzuoli (Napoli). Le fiamme, divampate nel pomeriggio di ieri, 15 aprile, e alimentate dal forte vento che ha soffiato per tutto il giorno sulla zona, si sono estese rapidamente tra la zona di via San Vito e quella di via Colonne di Cigliano e sono arrivate ai muraglioni del parco degli Astroni, dove si trovano anche alcuni locali pubblici e delle abitazioni private.

Per tenere sotto controllo le fiamme sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco della stazione di Monterusciello, supportate da un elicottero della Protezione Civile della Regione Campania, che sono rimaste al lavoro per molte ore nel tentativo  di impedire che il fuoco raggiungesse gli edifici e di limitare i danni all'area verde. Sono in corso indagini per appurare l'origine del rogo, non si esclude che si sia trattato di un incendio doloso: secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, delle persone sarebbero state viste mentre lanciavano dei razzi verso le sterpaglie, poco prima che le fiamme divampassero.

Pochi giorni fa, il 7 aprile, un altro grosso incendio c'era stato a Napoli, sulla collina dei Camaldoli. Anche in quel caso, vista l'estensione dell'area andata a fuoco, i pompieri sono stati al lavoro per diverse ore; per raggiungere il luogo delle fiamme, una zona impervia del quartiere Soccavo, si sono levati in volo i canadair. Due giorni dopo, il 9 aprile, un altro rogo si era sviluppato nei boschi del monte Terminio, a Serino (Avellino): anche per questi due casi la pista privilegiata è quella dell'incendio doloso.

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