I tre stupratori della Circum dal barbiere e a scuola guida dopo la violenza
Emergono altri dettagli sulla vicenda della ragazza di ventiquattro anni violentata in un ascensore della stazione di San Giorgio e Cremano della Circumvesuviana. I tre giovani accusati dello stupro, infatti, si sarebbero accordati per darsi un alibi una volta "esplosa" la vicenda. Prima uno di loro sarebbe andato a tagliarsi la barba, poi avrebbero partecipato ad un corso di scuola guida. Ma non è bastato: il cerchio intorno a loro si è stretto in tempi brevissimi, ed alla fine per tutti e tre sono scattate le manette.
E la squallida storia di violenza non sembra fermarsi a quanto accaduto martedì. Pare infatti che il gruppo, assieme ad altri giovani, avessero tentato un'azione simile anche una ventina di giorni prima, ai danni della stessa ragazza e di un'altra vittima, anche se in quel caso entrambe sarebbero riuscite a sottrarsi al tentativo di violenza del gruppo. La prima volta, a quanto pare, erano almeno in sette ed avrebbero provato ad inseguirla fino al pianerottolo di casa, dove intervenne la sorella di lei. Poi martedì il secondo tentativo, stavolta in tre, e l'avvenuta violenza nei confronti della giovane. E per loro sono scattate le manette, con le accuse di violenza sessuale di gruppo, con l'aggravante di aver agito contro una persona in condizioni di minorata difesa.
Il punto centrale della vicenda riguarda proprio il rapporto avvenuto tra i tre e la ragazza: la giovane ha parlato apertamente di violenza, i tre sostengono invece si sia trattato di un rapporto consenziente. Ma durante gli interrogatori, si sarebbero contraddetti, mentre la ragazza ha spiegato più volte di essersi opposta, finché non è rimasta paralizzata dalla paura. E' su questo punto che si concentrano le indagini. Dopo il fatto, i tre sono tornati a casa, mentre la ragazza, sotto shock, è stata soccorsa da un passante ed ha allertato le forze dell'ordine. In poco tempo la notizia è diventata di importanza nazionale, e così i tre avrebbero deciso di procurarsi un alibi, frequentando un corso di scuola guida dopo che uno di loro si era tagliato la barba per tentare di sviare le indagini. Ma non è bastato.