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Il bimbo caduto dalla finestra ha lasciato un biglietto. La mamma: “È stato un incidente”

Gli inquirenti stanno effettuando accertamenti su un bigliettino che è stato trovato sul tavolo della cucina della casa dove abita il ragazzino che ieri è precipitato da 12 metri a Battipaglia; l’avrebbe scritto il bambino prima di lanciarsi dalla finestra della mansarda. Ora è ricoverato in ospedale, le sue condizioni restano gravi.
A cura di Nico Falco
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C'è un bigliettino, scritto a mano, che potrebbe essere la chiave per capire quello che è successo ieri mattina a Battipaglia, dove un bambino di 10 anni è caduto dalla finestra della mansarda della casa dove abita insieme alla madre e alla nonna. Un volo di circa 12 metri, un'altezza paragonabile a quella di un secondo piano. Erano le 8.15 del 29 aprile, il ragazzo stava andando a scuola con la madre quando è tornato in casa dicendo di dover prendere un quaderno da portare in classe; poco dopo è precipitato al suolo. La mamma, che era rimasta al portone, ha avvisato i soccorsi; sul posto anche i carabinieri di Battipaglia, che hanno ascoltato la donna e avviato le indagini per ricostruire la dinamica. Per la madre si è trattato di un incidente: sarebbe caduto sporgendosi dalla finestra.

Per gli investigatori, però, la storia potrebbe essere diversa: si sarebbe trattato di un tentativo di suicidio. Di un gesto volontario, e a confermare questa ipotesi sarebbe anche il biglietto, che era sul tavolo della cucina. L'ha scritto il ragazzino, ora quelle parole sono al centro di ulteriori approfondimenti e potrebbero essere la chiave di quella tragedia. Il motivo sarebbe un rapporto conflittuale con una insegnante a scuola; la donna è stata rintracciata e ascoltata dai carabinieri, ha detto di non aver mai avuto segnali che potessero farle capire quel disagio in quel bimbo che lei considerava uno studente modello e con cui non c'erano stati screzi. Non sarebbero emersi nemmeno altri episodi coi compagni di classe riconducibili a situazioni di bullismo.

Il ragazzino, accompagnato prima al San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno, dopo una tac total body che aveva evidenziato diverse fratture e danni a un polmone, era stato trasportato in eliambulanza all'ospedale pediatrico Santobono – Pausilipon di Napoli, dove si trova tuttora ricoverato in Rianimazione.

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