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Rione Vasto di Napoli, emergenza criminalità

Il Buvero, mercato dell’illegalità: armi nascoste tra le bancarelle

Vasta operazione interforze al Borgo Sant’Antonio Abate, il Buvero, rione nel cuore del Vasto, dove si tiene un noto mercato: in una piccionaia, le forze dell’ordine hanno rinvenuto un fucile a canne mozze e un’ascia. Numerosi anche i tabacchi lavorati esteri di contrabbando, così come gli alimenti privi di tracciabilità, posti sotto sequestro.
A cura di Valerio Papadia
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Nella giornata di ieri, una vasta operazione interforze è andata in scena al Borgo Sant'Antonio Abate, il Buvero, rione che sorge nel cuore del Vasto, a Napoli, e dove si tiene un noto mercato: al blitz hanno preso parte gli uomini del commissariato Vicaria-Mercato della Polizia di Stato, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza, i carabinieri del Nas e gli agenti della Polizia Municipale, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, dei Falchi della Squadra Mobile, delle Unità Cinofile antidroga dell'Ufficio Prevenzione Generale, del Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza e dei vigili del fuoco. Numerose le irregolarità riscontrate dalle forze dell'ordine: in una piccionaia, sono state rinvenuti e sequestrati un fucile a canne mozze con matricola abrasa, 58 cartucce di vario calibro e un'ascia.

Inoltre, 10 persone sono state denunciate per la manomissione dei contatori Enel, mentre altre 4 sono state denunciate per allaccio abusivo alla rete elettrica e idrica; sequestrati anche 200 chili di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, 5 motocicli abbandonati, 3 motocarri utilizzati come deposito, 8 banchi per la vendita di frutta e verdura, un cantiere adibito a smaltimento illecito di amianto. Numerose anche le sanzioni elevate per occupazione abusiva di suolo pubblico e per esercizio abusivo di attività commerciale; due attività commerciali sottoposte a sospensione della licenza per aver messo in vendita cibo privo di tracciabilità, 33 chilogrammi di alimenti per la precisione, che sono stati posti sotto sequestro dalle forze dell'ordine.

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Sono giornalista dal 2010. A Fanpage.it dall'agosto del 2016, scrivo per l'area Napoli, per la quale mi occupo del desk.
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