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Il Comune chiede a De Luca lo sblocca-cantieri: da via Marina al Corso Vittorio Emanuele

Il Comune di Napoli chiede alla Regione Campania di far ripartire i cantieri strategici per la città da martedì 14 aprile: Via Marina, Corso Vittorio Emanuele, piazza della Repubblica, San Gregorio Armeno. In modo da poter cominciare a rilanciare l’economia dopo lo stop forzato per il Coronavirus. Il governatore Vincenzo De Luca, infatti, ha sospeso tutti i lavori pubblici in Campania con l’ordinanza numero 19 del 20 marzo scorso, in scadenza il 13 aprile.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Via Marina, Corso Vittorio Emanuele, piazza della Repubblica, San Gregorio Armeno. Il Comune di Napoli chiede alla Regione Campania di far ripartire i cantieri strategici per la città da martedì 14 aprile, in modo da poter cominciare a rilanciare l'economia dopo lo stop forzato per il Coronavirus. Il governatore Vincenzo De Luca, infatti, ha sospeso tutti i lavori pubblici in Campania con l'ordinanza numero 19 del 20 marzo scorso, su richiesta dell'Ance Campania, a tutela della salute di tecnici e maestranze. Sono stati esclusi solo i lavori sulle reti di pubblica utilità, l'edilizia sanitaria e la manutenzione essenziale degli immobili: tutti cantieri considerati, cioè, “indifferibili”. A inizio mese, poi, con una seconda ordinanza regionale, la chiusura dei cantieri è stata prorogata fino al 13 aprile.

Il Comune chiede alla Regione di far ripartire i cantieri

Ma il Comune di Napoli, tramite l'assessore alle Infrastrutture Alessandra Clemente, ha avviato un'interlocuzione con Palazzo Santa Lucia per chiedere lo sblocco di alcune opere, quelle che possono essere eseguite in sicurezza con l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale (Dpi), a partire dalla prossima settimana. Mentre è in corso di preparazione un Piano di Sicurezza e Coordinamento da parte di tutti i concessionari dei lavori pubblici cittadini per capire, entro il 13 aprile, quali misure di sicurezza applicare in ogni cantiere e valutare eventualmente quali lavori poter riavviare. Tra i cantieri per i quali il Comune chiede il ripristino ci sono appunto via Marina, il restyling del Corso Vittorio Emanuele e i cantieri Unesco del Centro Storico, come San Gregorio Armeno, iniziato a fine febbraio, e piazza della Repubblica. Il Comune ha chiesto alla Regione di “riconsiderare l'aspetto dell'indifferibilità, prevedendo ad esempio la possibilità di riaprire quei cantieri lineari, all'aria aperta, nei quali, con le dovute misure di sicurezza, i lavori possano riprendere approfittando delle buone condizioni ambientali e di viabilità”. I consiglieri comunali di maggioranza e opposizione della commissione Infrastrutture, presieduta dal consigliere anziano Fulvio Frezza, hanno inviato una lettera in tal senso al presidente della Regione Vincenzo De Luca.

Quali sono i cantieri fermi a Napoli

Al momento a Napoli sono fermi tutti i cantieri non indifferibili. Il Comune il 19 marzo scorso ha fatto una ricognizione tramite i propri tecnici di tutti i cantieri aperti a Napoli. Alla fine si è deciso di chiuderli tutti, come richiesto anche dalle ditte, preoccupate dall'avanzare dell'epidemia. Le uniche attività che sono proseguite in questi giorni, quindi, sono state le riparazioni indispensabili delle strade per tappare le buche, eseguite dal Pronto Intervento Stradale della NapoliServizi, e le manutenzioni in alcuni parchi cittadini.

I cantieri da riaprire: da San Gregorio a piazza della Repubblica

Palazzo San Giacomo, attraverso i suoi tecnici, ha stilato anche un elenco dei cantieri che invece potrebbero ripartire dalla prossima settimana. Tra questi, ad esempio, c'è il Corso Vittorio Emanuele. La prima tranche di lavori, a ridosso di piazzetta Cariati, è stata eseguita nei primi giorni della pandemia. Tra fine febbraio e inizio marzo sono stati rifatti 100 metri di strada sul lato sinistro, verso Mergellina, con annessi anche i marciapiedi. Si era passati all'altra semi-carreggiata, quando il cantiere è stato interrotto. Al momento è fermo al palo, non c'è un operaio. Sono attivi solo i semafori che indicano il senso alternato di marcia. Secondo Edoardo Fusco, dirigente del Servizio Strade del Comune, i cantieri “al Corso Vittorio Emanuele sarebbero pronti a ripartire e sono già in grado di garantire le misure di sicurezza”. Stesso discorso anche per il restyling della parte superiore di piazza della Repubblica, alla fine della Riviera di Chiaia, in prossimità del Consolato americano, collegati ai lavori della metropolitana Linea 6.

Pronti a ripartire già dalla prossima settimana, secondo i tecnici del Comune, anche i cantieri Unesco al Centro Storico, tra questi quello di via San Gregorio Armeno, la strada dei presepi, che “potrebbero svolgersi molto celermente se si potesse intervenire ora che la strada è vuota”. Mentre i lavori di via Marina, iniziati nel 2015, sono ad oggi “terminati al 90% e restano circa 40 giorni
lavorativi alla ripresa per poter ultimare tutto”. A febbraio, infatti, prima della pandemia, era stato riattivato anche il tram.

Restano fermi i lavori della metropolitana

Non possono ripartire invece i lavori delle stazioni della metropolitana di Napoli, Linea 1 e 6. “Per questi cantieri complessi – spiega Serena Riccio, direttore Infrastrutture e stazioni metropolitane del Comune – non è possibile garantire le adeguate misure di sicurezza. Per questi, pertanto, per il momento vanno tenuti sospesi i lavori”.

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