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Il Comune di Napoli cerca creativi gratis. E i professionisti si arrabbiano

I grafici professionisti contro il Comune di Napoli per il bando della discordia: niente premi né rimborsi spese, l’Ente va contro la legge e l’articolo 36 della Costituzione.
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Il concorso per "la selezione di un'immagine coordinata della città di Napoli" non deve andare avanti: lo dicono i creativi aderenti all'Aiap, Associazione italiana design della comunicazione visiva che rimandano al mittente l'iniziativa del Comune di Napoli, ovvero la possibilità di creare l'immagine dell'Ente partenopeo ma a costo zero, ovvero senza prevedere compenso economico – ma solo la "visibilità" – per chi lavora al progetto. Del bando aveva parlato proprio Fanpage.it qualche settimana fa: trattasi di un concorso d'idee per disegnare la grafica coordinata di Napoli intesa come «città di Arte, Cultura e Natura», tenendo conto «della storia, del mito, della cultura della città, dei suoi monumenti e del paesaggio». L'elaborato prescelto sarebbe poi utilizzato dall'Ente nelle principali iniziative di valenza turistica, vale a dire le fiere e le “borse” del turismo ma anche eventi come Natale a Napoli, Maggio dei Monumenti ed Estate a Napoli.

Quel bando del Comune di Napoli è contro la Costituzione

Ora, arriva la lettera dei professionisti del settore, sottoscritta anche da Adci (Art Directors Club Italiano), Adi (Associazione per il Disegno Industriale) e Tp (Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti) e indirizzata all'amministrazione guidata da Luigi de Magistris "Nello specifico – si legge – del vostro concorso emergono forti elementi di criticità che ci spingono a scrivere questa lettera aperta […]. Il bando non prevede un premio per il progetto vincitore: l’unico premio sarebbe la visibilità data al progetto attraverso una manifestazione da voi organizzata e la successiva pubblicazione in un catalogo. Altresì non nomina (v. Art. 8) tra i membri della commissione giudicatrice professionisti grafici, criterio indispensabile per garantire una corretta valutazione dei progetti pervenuti, ma si mantiene sul vago citando “esperti” che saranno nominati dagli assessorati. Inoltre, demagogicamente – ma anche questa è pratica ormai diffusa – il concorso di idee è aperto a tutti, come se la professionalità non derivasse da un patrimonio di cultura di comunicazione che si crea attraverso anni di formazione, di aggiornamento, di esperienza professionale e di specializzazione, ma fosse instillata in qualunque individuo alla nascita, una specie di talento naturale".

La provocazione: una X come logo

Per questo motivo i grafici in rivolta hanno deciso di presentare una campagna: una semplice e provocatoria X nera come logo. "Il minimo dello sforzo per chi vorrebbe lavorassimo gratis" affermano. "Il fatto – si legge ancora nella lettera aperta – che non sia stato previsto un premio né un rimborso spese per i partecipanti è talmente grave che ci impone di richiedere agli associati, attraverso i nostri canali di comunicazione, di non partecipare al concorso. Cosa che faremo al più presto perché siamo molto allarmati rispetto a quanto il lavoro progettuale e creativo sia sempre più svalutato e non valorizzato, e riteniamo nostro dovere difendere sia la qualità del lavoro di progettazione, ora anche per legge professione riconosciuta (legge 4/2013 – disposizioni in materia di professioni non organizzate), che il diritto a vedere retribuito a ognuno il proprio lavoro, come è previsto sia dal comune buon senso che dalla Costituzione (Art. 36)".

Ad oggi silenzio da parte di Palazzo San Giacomo, ma voci di dentro riferiscono di una riunione piuttosto tesa negli uffici dell'assessore al Turismo Nino Daniele. E dire che non è nemmeno il primo caso: anche per Vomero Notte, tradizionale iniziativa di quartiere, l'Ente partenopeo non chiarisce quale sia il compenso per coloro che ci lavorano ma si affida agli sponsor privati. Senza garantire nulla.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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