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Intervista a Umberto de Gregorio (Eav): “Chi aggredisce i dipendenti deve sapere che sarà punito”

Approfittando della campagna di sensibilizzazione contro le aggressioni al personale, il presidente Eav Umberto de Gregorio, a Fanpage.it, ha parlato di quello che l’azienda dei trasporti ha fatto nell’ultimo anno per arginare il fenomeno. Anche se c’è molto ancora da fare, nel 2018, rispetto all’anno precedente, le aggressioni al personale sono diminuite del 22 percento.
A cura di Valerio Papadia
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Sono ancora tante, troppe, le aggressioni al personale dell'Eav, azienda del trasporto pubblico in Campania. Per sensibilizzare l'utenza, soprattutto i più giovani, sul tema, l'Ente Autonomo Volturno ha deciso di lanciare una campagna, la cui locandina e lo slogan sono un chiaro segno al "pubblico" di riferimento: "Papà, non avere paura, ti accompagno io a lavoro" recita lo slogan, mostrando una bimba in braccio al padre, vestito con la divisa dell'azienda. Soltanto qualche giorno fa, infatti, un capotreno della Circumvesuviana è stato aggredito con un pugno in faccia, alla stazione di Torre Annunziata, da un ragazzo che pretendeva di salire sul treno con la rete metallica di un letto. In occasione del rapporto sulle aggressioni, il presidente Eav Umberto de Gregorio ha parlato a Fanpage.it proprio in merito alle iniziative dell'azienda per far fronte alla questione.

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Cosa ci dice il rapporto sulle aggressioni ai dipendenti Eav?

C'è ancora molto da fare, ma i dati sono incoraggianti. Nel 2018, rispetto al 2017, le aggressioni ai dipendenti dell'azienda sono sensibilmente diminuiti. Se nel 2017 sono state 165, nel 2018 scendiamo a 129: un calo del 22 percento. Di queste, 109 sono state discussioni e alterchi, quindi aggressioni verbali e solo 20 sono state invece aggressioni fisiche vere e proprie. Nel 2017, gli episodi di violenza fisica erano stati 36. Confortante anche il dato sugli atti vandalici, ovvero i reati contro il patrimonio. Si è passati dai 763 del 2017 ai 441 del 2018, un calo del 42 percento.

Come si muove l'Eav per contrastare le aggressioni?

Un dato secondo me fondamentale secondo me è quello riferito ai fermi e gli arresti, che sono cresciuti notevolmente nell'anno appena trascorso. La sinergia con le forze dell'ordine è fondamentale affinché i violenti abbiano la certezza di essere puniti, affinché sappiano che c'è un deterrente, anche grazie ai sistemi di sorveglianza installati nelle stazioni. Nel 2017, i fermi e gli arresti sono stati 94, mentre nel 2018 si sale a 168: +79 percento. Il dato aumenta al 100 percento se si prende in considerazione il periodo estivo, che va dal primo giugno al 31 agosto del 2018, in cui gli arresti sono stati 28, a fronte dei 14 del 2017.

C'è un'aggressione in particolare che le è rimasta impressa?

Oltre a quella a Torre Annunziata dell'altro giorno, ricordo un'altra aggressione che mi è rimasta impressa per la violenza. Una nostra impiegata, controllore alla stazione di Porta Nolana, venne morsa ad un braccio da un'altra donna con tale violenza che dalla ferita fuoriuscì molto sangue. La dipendente Eav dovette farsi medicare in ospedale e sottoporsi a tutti gli accertamenti del caso.

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Sono giornalista dal 2010. A Fanpage.it dall'agosto del 2016, scrivo per l'area Napoli, per la quale mi occupo del desk.
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