Ho passato qualche ora di questa notte a scrollare a ritroso su Facebook, a scartabellare sul profilo di Francescapaola Mattias, sul gruppo creato da sua sorella, "Sconfiggiamo linfame", che documenta la battaglia di Francescapaola contro un linfoma di tipo Hodgkin. Questa studentessa di Biologia, napoletana, 24 anni, bellissima e coraggiosa come lo sono tanti – giovani e meno giovani – che lottano contro il male, è alle prese col supplemento di calvario che chi ha la sfortuna di ammalarsi in Campania bene conosce: una sanità pessima, mangiasoldi, insufficiente.
Siccome i veri combattenti non lottano mai solo per se stessi, Francescapaola Mattias ha preso carta e penna e ha scritto al governatore della Campania Vincenzo De Luca. «Ho cercato di aiutare tutte quelle persone che per vari motivi, di solitudine o di altro genere, non riescono a far sentire la propria voce e i bisogni pratici che la malattia richiede».
«Sono scoraggiata, delusa dal nostro servizio sanitario il quale, anziché semplificare la vita alle persone affette da gravi patologie, gliela complica ulteriormente. Mi trovo ad avere un'esenzione per questa patologia, che dovrebbe aiutarmi nelle varie spese mediche (basti pensare che il costo di un’analisi completa del sangue si aggira sui 250 euro) e mi accorgo che non serve a nulla. I budget della Sanità sono esauriti. Pertanto da settembre scorso e fino a dicembre noi malati dovremo pagare qualsiasi esame o analisi…».
Il presidente della Campania ha voluto incontrare Francesca e le ha promesso che porrà rimedio a breve a questa situazione vergognosa.
Sono belli che passati i 100 giorni da governatore di Vincenzo De Luca: la cancellazione dei tetti di spesa era il punto numero 2 del suo programma. Quanto c'è ancora da attendere, chi o cosa ostacola la cancellazione definitiva di questo schifo, caro governatore?