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I semafori spenti in piazza Garibaldi a Napoli aiutano il traffico? È una bufala

La storiella del semaforo spento che aiuterebbe la viabilità cittadina è una balla smentita dai fatti. Basta guardare il filmato di pochi secondi all’incrocio di piazza Garibaldi verso la stazione del metrò e rendersi conto del caos generato dalla mancanza di segnali precisi e dalla presenza insufficiente dei vigili urbani.
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In tempi di fake news la chiameremo più semplicemente bufala. O ‘na palla mondiale, in dialetto partenopeo. Ore 10.30, piazza Garibaldi. Poco meno di trenta secondi di video in un momento peraltro non di traffico intenso dimostrano chiaramente come spegnere i semafori della zona della stazione di Napoli non solo non aiuti il traffico veicolare ma contribuisca in realtà ad aumentare caos per auto, bus e moto e pericolo per i pedoni, anche in ‘presenza' dei vigili urbani.
Dunque la notizia di qualche giorno fa, ovvero la geniale sortita di un vigile che ha suggerito di spegnere i semafori della zona per aiutare la scorrevolezza del traffico + stata buona solo per alimentare stereotipi, considerazioni un-tanto-al-chilo e variopinti commenti da parte di chi non vivendo a Napoli o non frequentando la zona della Ferrovia non sa nemmeno di cosa di parli.

Procediamo schematicamente.

1. Da via Cesare Rosaroll a piazza Garibaldi altezza ingresso stazione metropolitana (la cosiddetta ‘Galleria commerciale') ci sono 2 semafori. Tutti e due per qualche giorno sono stati spenti e ora segnano giallo perpetuo. Motivo? Avarie nell'impianto semaforico causa pioggia. Non certo una decisione. Avaria, malfunzionamento. Sono scassati.

2. La zona è attraversata da migliaia d'auto al giorno. In molti casi si tratta di automobilisti che ‘entrano' a Napoli dall'autostrada. Alcuni non conoscono le strade della città, altri si confondono perché la viabilità cambia spessissimo a causa dei cantieri della metropolitana. Altri rallentano perché devono scaricare o caricare persone o bagagli alla stazione. Insomma, si crea il traffico. I semafori c'entrano poco e niente.

3. Il semaforo giallo è un segnale di allerta. Dice il codice stradale: «nel periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento dell’accensione della luce gialla, che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza; in tal caso essi devono sgombrare sollecitamente l’area di intersezione con opportuna prudenza». Guardate quel video e rendetevi conto della realtà. Ascoltate anche il caos generato dalla situazione.

Non è il semaforo, dunque ad essere d'intralcio. È la mancanza di una adeguata quantità di Polizia Municipale a domare il traffico in più punti di una delle piazze più trafficate e ampie di Napoli.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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