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La mamma di Rosa Di Domenico tuona contro gli inquirenti: “Cosa stanno facendo per trovare mia figlia?”

Doloroso sfogo della madre di Rosa Di Domenico, La madre della ragazzina sottratta alla famiglia dal pakistano Alì Qasib, 8 mesi fa, ha tuonato contro i magistrati davanti alle telecamere di ‘Chi l’ha visto?’: “Cosa stanno facendo per Rosa? Ha quindici anni, se le succede qualcosa con chi dovrò prendermela?”
A cura di Angela Marino
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Doloroso intervento della madre di Rosa Di Domenico a ‘Chi l'ha visto?'. Mamma Rosa – che porta lo stesso nome della figlia sparita dal Napoletano nel maggio 2017 e recentemente riapparsa in un inquietante video in cui chiede di cancellare le denunce a carico del suo sequestratore Alì Qasib – si è sfogata: “Mi hanno detto di rassegnarmi, ma come si fa?” .

“Al lavoro sul caso di mia figlia ci sono tre procure, cosa stanno facendo? – ha tuonato – se succede qualcosa a Rosa, con chi me la devo prendere?”.  Parole dure che hanno criticato l'attività investigativa dei magistrati, ma perfettamente comprensibili, come concluso anche dalla conduttrice Federica Sciarelli, che ha scelto di aprire la prima puntata del 2018 con il caso di Sant'Antimo.“La mamma di Rosa può solo impazzire – ha commentato la giornalista – ogni parola detta dalla signora è più che giustificata dalla rabbia”. “Se il nostro Paese non riesce a tutelare i bambini, perché per me un minore di 14 anni è un bambino – ha fatto eco Antonio La Scala, presidente di Penelope Scomparsi presente in studio al fianco di Luigi e Rosa – allora la signora Di Domenico ha ragione, è un fallimento”.

In effetti, il caso di Rosa è drammatico. Otto i mesi trascorsi dalla scomparsa, tre le denunce presentate dai genitori contro Qasib prima che Rosa venisse portata via, 13 anni gli anni della ragazzina quando si è imbattuta nel giovane pakistano. Numeri che fanno riflettere su una vicenda che avrebbe potuto aver luogo in una qualunque delle case degli italiani. Rosa, studentessa di Sant’Antimo, ha conosciuto Alì, 26enne residente a Brescia e, nella sua terra d’origine, già marito di una donna – su un social network. Ne è rimasta soggiogata e nell'arco di pochi mesi ha accettato di inviargli foto che la ritraevano nuda (quelle che hanno fatto scattare l’apertura di un fascicolo per pedopornografia) e di praticare alcuni precetti della religione di Qasib, quella islamica. Poi, dopo questa lenta opera di plagio, una mattina dello scorso maggio è uscita di casa per andare a scuola e non è mai più tornata.

“Mi prenderò tua figlia” aveva minacciato papà Luigi mesi prima e quando lo ha fatto, All Qasib, non si è più rifatto vivo. I primi sospetti lo vedevano in Pakistan con la piccola Rosa, poi, grazie alla mediazione con gli inquirenti e la famiglia Di Domenico, di suo padre che vive in provincia Brescia con il resto della famiglia, si è ipotizzato che fosse in un paese europeo, probabilmente in Germania. Le ultime notizie di Rosa sono quelle che lei stessa ha dato di sé attraverso un video giunto alla famiglia lo scorso novembre: “Sto bene, lui non mi fa mancare niente, cancellate le denunce”, ma Rosa non sta affatto bene. Nelle immagini è apparsa smagrita, eccessivamente truccata e assai poco spontanea. “Anche volendo le denunce non possono essere cancellate” – ha puntualizzato l’avvocato la Scala davanti alle telecamere di Chi l’ha visto – ci sono dei procedimenti avviati che, come quello per pedopornografia, vanno avanti d’ufficio, non possono essere sospesi”.

Denunce e pendenze giudiziarie a parte, ha precisato la conduttrice Federica Sciarelli, quello che conta è riportare a casa Rosa. “Ci rendiamo conto che non sappiano come farla tornare dalla sua famiglia, allora rivolgiamo un appello chiaro al padre di Qasib: ci faccia sapere dov’è Rosa, andremo a prenderla noi”. Sotto l’albero, lo scorso Natale, c’era anche il regalo di Rosa, ancora intatto.

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