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Linea 7, lavori al Parco San Paolo di Fuorigrotta: ecco tutte le strade interessate

Entrano nel vivo i cantieri per la realizzazione della bretella per la Stazione Monte Sant’Angelo della Linea 7. Lavori per sei mesi, fino a novembre. La consegna delle aree prevista per il 29 maggio. Si procederà a step di cinquanta metri alla volta per liberare tutte le interferenze sui sottoservizi.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il progetto della linea 7 metropolitana a Napoli Ovest
Il progetto della linea 7 metropolitana a Napoli Ovest

Entrano nel vivo i cantieri della Linea 7 al Parco San Paolo. Sono previsti 6 mesi di lavori per realizzare la prima tranche dell'opera, con la bretella di Monte Sant'Angelo che sarà a servizio della stazione del metrò. L'avvio dell'intervento, con la consegna delle aree di cantiere, è fissato per il 29 maggio. Termine di questa prima fase dei lavori: il 10 novembre prossimo. Questo il cronoprogramma concordato tra la Infraflegrea Progetto Mn Spa e il Comune di Napoli.

Lavori al Parco San Paolo di Fuorigrotta

Questa prima tranche di lavori sarà divisa in 14 fasi e prevede i lavori di scavo per eliminare tutte le interferenze dei sottoservizi presenti lungo il tracciato del cantiere. Si procederà a step di 50 metri alla volta, in modo da ridurre l'impatto dei lavori sul territorio. Ed ecco quali sono le strade che saranno interessate dal piano approvato dal Comune: via Tiberio (27 maggio-20 giugno), via Guidetti (21 giugno-23 agosto), via Tiberio seconda tranche (24 agosto-29 agosto), via Bakunin (21 settembre-4 ottobre), via Tiberio ultimo tratto (5 ottobre-1 novembre).

La circolazione non sarà interrotta. Il Comune ha sottolineato alla ditta l'importanza di effettuare al termine degli scavi un ripristino a regola d'arte di tutta la carreggiata, non solo della parte interessata. Compreso il rifacimento di tutta la segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale: dalle strisce bianche, alle precedenze, alle isole zebrate. Il completamento della Stazione San Paolo della Linea 7 è molto atteso dagli abitanti di Fuorigrotta, che negli ultimi anni hanno patito forti disagi per la presenza dei cantieri, bloccati a causa di difficoltà finanziarie della ditta Astaldi. I comitati dei residenti hanno più volte denunciato l'aumento vertiginoso di rapine, scippi e furti, agevolati dalla presenza delle transenne e dei pannelli dei cantieri che davano riparo ai criminali. Tante le aggressioni e gli atti vandalici. Senza contare che il cantiere ha invaso buona parte degli stalli destinati alla sosta dei residenti.

«Il cantiere della Linea 7 – commenta Nino Simeone, presidente della commissione comunale Opere Pubbliche – rappresenta plasticamente l'esempio più evidente di espropriazione per la pubblica utilità. Migliaia di persone sono state totalmente private della propria libertà e dei loro spazi per anni, perché non si sono tenute in debito conto le esigenze di vivibilità di un'area pubblica-privata ad alto impatto residenziale. Negli ultimi anni sono stati tanti i sopralluoghi della commissione. Non possiamo dimenticare i tanti “no” ricevuti dai tecnici alle nostre proposte di allargare le corsie pedonali laterali. Speriamo che adesso molte di quelle idee possano essere accolte e soprattutto che si faccia bene e presto».

La storia della Linea 7

L'avvio dei lavori per la costruzione della Linea 7 risale al lontano 2008. I cantieri furono sospesi una prima volta nel 2011 e sono ripresi solo nel 2016. Sono seguiti poi altri ritardi e rallentamenti dovuti alle difficoltà finanziarie della ditta. Lo scorso novembre erano ricomparsi gli operai, che hanno provveduto alla messa in sicurezza. Adesso, con la consegna delle aree ufficiale, da parte del Comune, i lavori potranno finalmente entrare nel vivo.

Ma c'è anche un altro cantiere che ripartirà la prossima settimana. Si tratta dei lavori di restyling di via Brecce a Sant'Erasmo, una traversa di via Marina, importante nodo di traffico. Il cantiere si era bloccato a causa di difficoltà con le forniture. Adesso, è stato reperito il materiale necessario. I lavori ripartiranno il 28 maggio e sono stati divisi in due fasi. Nella prima, che durerà fino al 26 luglio, sarà ripavimentato in asfalto il tratto di via Brecce compreso tra via Gianturco e via Sant'Erasmo. La strada sarà dimezzata e ci sarà il senso unico di circolazione con una corsia libera di 3 metri e mezzo. La seconda fase durerà dal 29 luglio al 30 agosto e prevede la chiusura di via Sant'Erasmo e l'istituzione del doppio senso di circolazione su via Brecce, solo per i residenti, con divieto di sosta su ambo i lati.

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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