Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine all'interno della Galleria Umberto I di Napoli, dove alcuni esponenti dei centri sociali si stavano radunando per poi sfilare contro l'arrivo nel capoluogo partenopeo del vice-premier e ministro degli interni Matteo Salvini. Il bilancio è di un ragazzo minorenne, studente 16enne, rimasto ferito alla testa in maniera lieve durante gli scontri: inizia così la mattinata che vede la presenza del ministro leghista nel capoluogo partenopeo.
I manifestanti sono stati prima bloccati all'interno della Galleria, dove hanno iniziato a intonare slogan, poi sono scoppiati i tafferugli. A quanto sembra, i manifestanti volevano accedere a piazza Trieste e Trento, ma le forze dell'ordine lo hanno impedito. Piazza del Plebiscito, che si trova a due passi, in questo momento è fortemente presidiata anche perché sabato si terrà il tradizionale giuramento degli allievi della Nunziatella, e pertanto è in corso l'allestimento del palco. Inizialmente, i manifestanti si erano limitati a cantare slogan contro la venuta del vice-premier a Napoli, gridando "Vai a studiare" ed esponendo striscioni e cartelloni vari contro il ministro e leader leghista.
Perché c'erano così tanti studenti? Presto detto: il centro sociale Insurgencia, vicino alle posizioni del sindaco Luigi De Magistris, ha organizzato una provocatoria ‘lezione antifascista' in Galleria Umberto, durante la quale attivisti spiegavano ai giovanissimi i principi della tolleranza. "Abbiamo provato a portare il nostro messaggio al ministro, ma la polizia ha reagito andando a ferire uno studente di 15 anni", dichiara Raniero Madonna, uno dei leader del centro sociale occupato di Miano.
In prefettura, Salvini, ha invece affrontato svariati argomenti: dalla camorra alla terra dei fuochi all'immigrazione. "Centocinquanta immigrati illegali in meno al Vasto e 4% dei reati in meno a Napoli nell'ultimo mese. Ringrazio le forze dell'ordine". Così il ministro dell'Interno, al termine del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. "Napoli deve recuperare la speranza perché è una città splendida". Le proteste? Per il vicepremier "colpa dei soliti deficienti".