Morte Alessandra Madonna: confermati gli arresti domiciliari per Giuseppe Varriale
Resta agli arresti domiciliari Giuseppe Varriale, il 24enne di Mugnano fermato per la morte dell'ex fidanzata, Alessandra Madonna, che aveva investito con la sua auto dopo un litigio lo scorso 8 settembre. La conferma è arrivata dal Tribunale del Riesame, che era stato chiamato a pronunciarsi sul ricorso presentato nei giorni scorsi dai legali del giovane, che ne richiedevano la scarcerazione e la derubricazione del reato da omicidio volontario in omicidio colposo. D'altronde, Giuseppe ha sempre parlato di quella tragedia come di un incidente, sottolineando che non avrebbe mai fatto del male alla vittima. "Le volevo bene, è stata una tragica fatalità", avrebbe ripetuto davanti al suo avvocato.
I fatti risalgono allo scorso 8 settembre. Alessandra, giovane ballerina di Mugnano, in provincia di Napoli, litiga con l'ex fidanzato sotto casa e si aggrappa alla portiera dell'auto di lui, che la trascina per alcuni metri. Le sue condizioni appaiono sin da subito disperate e dopo poche ore viene comunicato il decesso della ragazza dai medici dell'ospedale di Giugliano dove era stata trasportata d'urgenza. Ma il pm Palmieri, che indaga sul caso, non crede che questa tragedia possa essere solo un incidente. Di ciò è convinto anche il padre della giovane vittima, Vincenzo, che in esclusiva ai microfoni di Fanpage.it aveva dichiarato che "non c'era stato nessun trascinamento, ma lui l'aveva buttata sotto". Così, il giorno successivo al fatto, viene iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario proprio Giuseppe Varriale, titolare di una attività di e-commerce. Nonostante il ragazzo continui a dirsi innocente, l'iter giudiziario a suo carico continua.