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Mostra d’Oltremare, Remo Minopoli nuovo presidente: dai cocktail alla guida dell’Ente

Molto attivo nel sociale, fratello del consigliere municipale Massimo e vicino all’assessore ai Giovani Alessandra Clemente, Minopoli, 34 anni, sostituirà l’uscente Alessandro Nardi. Il neo-manager ha sbaragliato 37 concorrenti alla carica, tra i quali il banchiere Amedeo Manzo. Ora sarà a capo di una società con 8 milioni di fatturato l’anno, un debito di 26 milioni e 47 dipendenti. “Ringrazio il sindaco – afferma Minopoli – No alle critiche strumentali”. L’ex presidente Nardi: “Lascio i conti in attivo, ora bisogna ridurre i debiti, vendendo i beni non strategici”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il nuovo presidente del Cda della Mostra d'Oltremare, Remo Minopoli
Il nuovo presidente del Cda della Mostra d'Oltremare, Remo Minopoli

Remo Minipoli è il nuovo presidente della Mostra d'Oltremare, sostituisce il presidente uscente Alessandro Nardi, dimessosi il 12 dicembre scorso. Il sindaco Luigi de Magistris ha firmato stamattina il decreto di nomina. Trentaquattro anni (classe '85), laurea in Scienze del Turismo alla Federico II conseguita nel 2009 con votazione 98 su 110, Minopoli ha esperienza nel sociale: ha gestito per anni, fino alla scorsa estate, il Residence “Il Castagno” ai Camaldoli, CAS convenzionato con la Prefettura per ospitare i cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. E ha al suo attivo, tra le altre cose, anche la collaborazione con l'associazione Caracol. Ma è anche imprenditore del by-night: tra il 2009 e il 2010 è stato responsabile booking e tour manager di Capone & Bungt Bangt, mentre oggi vanta collaborazioni con il Cocktail Bar Block Boutique di Pozzuoli. Tra i suoi tanti interessi, anche quello di una società che fornisce biciclette presso la Galleria Principe, mentre è tra i fondatori del Napoli Bike Festival dal 2013 al 2017.

Minopoli, vicino alla Clemente, l'ha spuntata su Amedeo Manzo

Remo Minopoli, fratello di Massimo, consigliere di Municipalità DemA, e considerato vicino all'assessore ai Giovani Alessandra Clemente, ha sbaragliato una rosa di 37 candidati, tra i quali molti manager di esperienza, come il banchiere e presidente della NapoliHolding, Amedeo Manzo. L'ex direttore de Il Castagno sarà a capo di una società, come la Mostra d'Oltremare, con 47 dipendenti, un fatturato di circa 8 milioni all'anno e un debito pregresso di circa 26 milioni da recuperare. Sarà presidente senza deleghe, in sostanza il rappresentante legale della società. A completare il Cda, i consiglieri Valeria De Sieno, anche lei nominata in quota Comune di Napoli, e Alessandro Limatola, rappresentante invece della Regione Campania.

Il neo-presidente Minopoli: "Contro di me critiche pretestuose"

"Le critiche pretestuose di queste ore sono francamente incomprensibili – commenta nel pomeriggio Remo Minopoli – Ringrazio il sindaco de Magistris per l’incarico prestigioso che ha deciso di conferirmi, scegliendo attraverso me di puntare sulle giovani generazioni. Affronterò l’incarico con entusiasmo e con umiltà portandolo avanti in un’ottica di "civil servant". D’intesa con l’amministrazione comunale e con il CdA metteremo in campo un’azione di cambiamento, partendo dal territorio e restituendo alla città una struttura riconosciuta all’esterno quasi esclusivamente come ente fieristico. Credo invece – spiega – che la Mostra sia molto di più. Bisognerà creare relazioni sane con il territorio per far sì che la Mostra diventi davvero di tutti. La direzione è quella di rilanciare una nuova risorsa disvelata alla città, i sessanta ettari di parco verde della Mostra, che con le sue bellezze (fontana dell’Esedra, aree archeologiche, padiglioni storici, verde monumentale) finalmente fruibili -, potranno dare lustro alle tantissime iniziative da mettere in campo. La Mostra d’Oltremare può diventare una risorsa per qualificare l’offerta  turistica della città con attività mirate di promozione del suo patrimonio. Mi viene in mente lo spettacolo della fontana dell’Esedra, che nulla ha da invidiare a La Font màgica di Montjuïc, una delle principali attrazioni di Barcellona".

Il cda è a termine, scadrà col bilancio 2019

Un Cda a termine, però, perché il mandato scadrà con l'approvazione del bilancio 2019, prevista per la prima metà del 2020, in quanto i nuovi componenti scelti dal Comune sono entrati a mandato già in corsa in sostituzione degli uscenti Donatella Chiodo, presidente, e Giuseppe Oliviero, consigliere. Il Comune, quindi, a breve potrebbe essere chiamato ancora una volta a rinnovare i decreti di nomina.

Il sindaco: “Servivano forze giovani”

“È una scelta – spiega il sindaco Luigi de Magistris, commentando la nomina di Minopoli – che va in direzione di una maggiore connessione della Mostra con il territorio. L'ho fortemente voluta perché si tratta di persona che è in grado maggiormente di aprire al territorio quel luogo che ha una potenzialità enorme, a farne diventare una meta culturale turistica di intrattenimento importante che adesso è fuori dal momento così forte di boom di viaggiatori che vive la nostra città. Sono molto contento per questa coppia che guiderà il Cda, per quanto attiene l'indicazione del Comune – aggiunge il primo cittadino, riferendosi anche alla consigliera De Sieno – Sono due persone giovani, con grande competenza, diverse, con grande entusiasmo, un programma molto forte. Abbiamo un anno e mezzo davanti, la Mostra ha potenzialità enormi, noi li sosterremo e credo che faremo cose davvero importanti già da subito. Si conferma la scelta che ho fatto con l'ultimo cambio in giunta: c'è una forte carica di ossigeno e vitalità dei giovani. Ho bisogno di gente che corre, audace, che lancia il cuore oltre l'ostacolo. Alla Mostra si è fatto un buon lavoro, ma si deve fare molto di più”. 

Il presidente uscente Nardi: “Ora risanare il debito”

Quale futuro aspetta adesso l'ex presidente della Mostra Alessandro Nardi? Il manager, ex capo di gabinetto del sindaco de Magistris alla Città Metropolitana di Napoli, si dedicherà al ruolo di professore universitario presso le Università Pegaso e Parthenope e tornerà a svolgere la sua attività professionale di dottore commercialista e gestore di aziende. Niente politica, al momento.

“La Mostra d'Oltremare – spiega Alessandro Nardi a Fanpage.it – è una azienda in salute. Il bilancio 2019 si chiuderà con un utile molto ampio, quasi 2,5 milioni di euro secondo le previsioni, che non si vedeva da oltre 10 anni, grazie alle entrate arrivate dalle Universiadi e al concorsone della Regione. Ma credo che occorrano operazioni strutturali, perché ha una debitoria vecchia di anni, non dovuta all'attuale amministrazione, ma ereditata dal passato. Occorrerebbe alienare alcuni beni non strategici. Quali? Penso a Palazzo Canino. Non certamente al Cubo d'Oro. Con le risorse ricavate si potrebbero abbattere i debiti e ristrutturare i padiglioni, per renderli più competitivi. Ringrazio i soci, il Comune, la Regione, la Città Metropolitana e la Camera di Commercio e auguro buona fortuna a tutti i dipendenti. È stata un'esperienza breve, ma intensa”. L'ente fieristico, infatti, non vive con i soldi dei soci, ma si autofinanzia con l'affitto degli spazi per fiere ed eventi. Il rischio, infatti, è che gli operatori possano essere attratti da altri spazi, come la Stazione Marittima che ha costi molto competitivi.

Il vicesindaco Panini: "In questi anni poche iniziative del territorio alla Mostra"

Per il vicesindaco Enrico Panini, "oggi l’assemblea dei soci di Mostra d’Oltremare ha preso atto della designazione a presidente di Mostra fatta dal sindaco di Napoli. Dopo un’attenta valutazione la scelta è caduta su Remo Minopoli, un giovane laureato in scienze del turismo espressione di importanti realtà associative, culturali e di movimento del territorio di Bagnoli". "La scelta di un giovane – aggiunge – nella città con il maggior numero di giovani d’Europa, con un sicuro bagaglio di esperienze culturali e di iniziative in grado di dare un contributo importante per rilanciare il ruolo di Mostra, l’essere stato riconosciuto come una espressione importante del territorio circostante, consentirà di qualificare Mostra non solo come primaria location di carattere nazionale, ma anche come una risorsa per il territorio circostante con il quale definire iniziative ed opportunità, aspetto questo sicuramente poco praticato purtroppo in questi anni".

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Giornalista professionista dal 2016, per Fanpage.it segue la cronaca di Napoli, con particolare riferimento ai settori politica, istituzioni, trasporti, Sanità, economia. Ha collaborato in passato con i quotidiani “Il Mattino”, “Roma”, “Il Fatto quotidiano.it” e con l'agenzia di stampa Italpress. Nel 2014 ha vinto il Primo Premio al Premio di Giornalismo “Francesco Landolfo”. Per l'attività giornalistica svolta è stato ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche (tra le quali Agorà, RaiRadio2, TgCom24, Radio Kiss Kiss Napoli, Radio Marte, Radio Amore Napoli, Canale 8). Moderatore di convegni e dibattiti pubblici per Provveditorato per le Opere Pubbliche della Campania e Molise, Banca Fideuram – Intesa Sanpaolo, Eurispes. Ha svolto attività di ricerca scientifica di carattere storico-economico. È autore dei saggi pubblicati su Meridione, Sud e Nord del Mondo: "La ristrutturazione industriale negli anni ’70 del Novecento. I salvataggi Gepi di imprese campane" (Esi, 2013), "Espansione e sviluppo dell’industria aerospaziale campana negli anni ’70 del Novecento" (Esi, 2013), e "Pensiero meridiano e politiche europee per il Mediterraneo" (Esi, 2010).
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