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Movida, il Prefetto bacchetta Regione e Comune: “Le ordinanze siano compatibili”

Il Prefetto di Napoli Marco Valentini al termine del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza sulla movida: “Le disposizioni amministrative adottate su base regionale e comunale rispettino criteri di compatibilità, per agevolare i cittadini nel rispetto dei comportamenti dovuti e le Forze dell’ordine nei controlli”. Appello alla responsabilità di clienti e commercianti: le forze di polizia devono combattere il crimine che sta riprendendo piede.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Bacchettata del Prefetto di Napoli Marco Valentini a Regione e Comune sulle ordinanze della movida. Al termine del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza che si è tenuto ieri in Prefettura, infatti, sulla questione degli assembramenti registrati negli scorsi giorni nelle zone del by night, il rappresentante del Governo ha “auspicato che, nello spirito della più ampia e leale collaborazione istituzionale, le disposizioni amministrative adottate su base regionale e comunale rispettino criteri di compatibilità, per agevolare i cittadini nel rispetto dei comportamenti dovuti e le Forze dell'ordine nei controlli”. Insomma, in un periodo di forte crisi sociale ed economica per il Coronavirus che sta piegando la città, sembra il succo del ragionamento, le ordinanze delle istituzioni dovrebbero concordare tra loro per agevolare la vita di tutti nella difficile ripresa e non creare più confusione, come è accaduto nel caso della movida, con l'ordinanza della Regione che fissa la chiusura dei locali all'1 di notte, con divieto di vendita per asporto dei drink dalle 22, arrivata ieri mattina, e quella firmata dal sindaco Luigi de Magistris il pomeriggio che porta l'orario di chiusura alle 3,30 a Napoli nel weekend (giovedì, venerdì e sabato) e alle 2,30 negli altri giorni, come prima del Covid.

L'allarme del Prefetto: ripresa della criminalità dopo il lockdown

Una disparità di vedute tra Regione e Comune che genera caos e complica la vita anche alle forze dell'ordine che poi devono fare i controlli. Un passaggio, quest'ultimo, particolarmente sentito dal Prefetto Valentini. Nella nota della Prefettura, infatti, viene sottolineato che “è stato rilevato, dopo il forte decremento della delittuosità, a seguito del lockdown, si sta registrando una ripresa dei fenomeni criminali, la cui prevenzione e repressione impegna le Forze dell'ordine insieme alle altre attività di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica”. Insomma, le forze dell'ordine sono sempre più impegnate a dover contrastare il crimine che sta riprendendo piede in città e certamente dover seguire le persone in strada con i bicchieri in mano distoglie forze ed energie da altre battaglie.

L'appello alla responsabilità di cittadini e gestori

Alla riunione di ieri del Comitato per l'Ordine e la Sicurezza, presieduto dal prefetto di Napoli, Marco Valentini, ieri c'erano anche il sindaco della Città Metropolitana e del Comune di Napoli, Luigi de Magistris, il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, e i vertici provinciali delle Forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco e della Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato Campania e Molise. La riunione era nata anche per discutere degli assembramenti di persone nelle zone della "movida", come via Aniello Falcone e piazza Bellini a Napoli, registrati negli scorsi giorni, con la ripresa degli spostamenti nella Fase 2 del Coronavirus. Finora le forze dell'ordine hanno garantito la sicurezza, vigilando su spostamenti e sul divieto di assembramenti. Ma l'appello del Prefetto, proprio a causa del riprendere della criminalità, è a al senso di responsabilità di clienti e commercianti. “Si è convenuto – spiega la nota della Prefettura – che l'intenso lavoro posto in essere delle Forze dell’ordine per i necessari controlli non possa da solo soddisfare le molteplici esigenze che scaturiscono dalla necessità di sollecitare la responsabilità dei comportamenti da parte dei cittadini, ed in particolare dei giovani, con la collaborazione degli esercenti maggiormente coinvolti, oltre eventuali altri interventi sull’organizzazione e la mobilità nella città”.

Vasto e Piazza Garibaldi, in campo le associazioni per il recupero

Il tavolo ha anche affrontato il tema del controllo della zona compresa tra piazza Garibaldi-Vasto-Porta Nolana ove, ferma restando la prosecuzione dei controlli ad opera delle Forze dell’ordine e Polizia municipale, verrà promosso in Prefettura un confronto con le Municipalità e le associazioni di cittadini per il miglioramento delle condizioni di vivibilità del quartiere, anche attraverso la collaborazione con le Forze dell'ordine, secondo un modello operativo che verrà applicato anche ad altre zone cittadine.

Più videocamere in città per la sicurezza

Infine, allo scopo di ottimizzare l’attuale sistema di videosorveglianza cittadina, fondamentale strumento di prevenzione anticrimine e di supporto alle attività investigative svolte dalle Forze dell’ordine, sono state concordate ulteriori iniziative per accelerare il completamento dei progetti in corso finanziati dal Ministero dell’Interno e dalla Regione Campania. Sarà al riguardo rilanciato il progetto per la messa in rete delle videosorveglianze gestite da soggetti privati, attraverso appositi strumenti convenzionali e con il coinvolgimento delle associazioni di categoria.

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