Alta tensione stamattina alla Stazione Centrale di Napoli, dove i familiari dei napoletani scomparsi in Messico ormai da diversi mesi, che non mollano e continuano a chiedere alle autorità di fare qualcosa per sbloccare una situazione che, dopo le novità di luglio, è rientrata in una fase di stallo. Ieri la famiglia aveva incontrato il console onorario del Messico a Napoli, mentre per quest'oggi era stata organizzata una manifestazione per mantenere viva l'attenzione sul caso.
"Mio marito, mio figlio e mio nipote se li è presi lo stato, e lo stato non fa niente", ha urlato in lacrime la moglie di Raffaele Russo, nonché madre di Antonio e zia di Vincenzo Cimmino, i tre scomparsi dallo scorso 31 gennaio, mentre si trovava distesa sui binari dei treni dell'Alta Velocità. I binari bloccati sono i 16, 18, 19, 20 e 27, e di conseguenza la circolazione dei treni al momento risulta difficoltosa, con i convogli su questi binari che non possono né entrare né lasciare la stazione di Napoli Centrale.
Annunciati ritardi lungo la tratta Roma-Napoli e viceversa di almeno un'ora. "Per la presenza sui binari di manifestanti estranei al Gruppo FS Italiane nella stazione di Napoli Centrale", hanno fatto sapere le Ferrovie dello Stato, "dalle 11.05 il traffico ferroviario nel Nodo di Napoli e' fortemente rallentato. I treni al momento registrano ritardi fino a un'ora". Cosi', in una nota di Fs, sugli effetti della protesta dei parenti degli scomparsi in Messico".
Nessuna novità di rilievo, comunque, dopo l'incontro di ieri con il console, con la famiglia che si era detto anche amareggiata. "Il console ci ha detto che non si tirerà indietro ma anche che adesso non ha novità", avevano spiegato a fine incontro, "Fino ad oggi siamo stati abbandonati da tutti". E per quest'oggi era stata convocata anche una manifestazione, nei pressi delle palazzine delle Case Nuove di Napoli, all'altezza del civico 129 di via Amerigo Vespucci alle 10. Ma la situazione ha preso una svolta improvvisa, con l'arrivo alla Stazione Centrale di Piazza Garibaldi ed il blocco dei binari dei treni, con evidenti disagi anche per i passeggeri.