429 CONDIVISIONI
Opinioni

Napoli, la videosorveglianza presto sarà usata anche per scoprire chi sporca la città

Novità nel regolamento di videosorveglianza del Comune, in discussione nella commissione. Un precedente tentativo di regolamentare l’accesso c’era stato a marzo scorso, ma il cambiamento della normativa europea aveva fatto naufragare il documento. Con le nuove regole c’è la possibilità di controllo ed erogazione sanzioni anche da soggetti diversi dalla Polizia Municipale, su apposita e specifica autorizzazione.
A cura di Nico Falco
429 CONDIVISIONI
Immagine

Una procedura per accedere alle immagini, permettendo il controllo anche a terzi, aprendo a nuovi utilizzi ma tutelando i dati personali. Il regolamento per la disciplina della videosorveglianza verrà esaminato nella prossima seduta consiliare, mercoledì 13 febbraio, quando la Giunta Comunale di Napoli sarà chiamata a esprimersi sulla proposta discussa in commissione Affari Istituzionali.

Le norme del documento vanno a colmare un vuoto operativo: finora era possibile l'accesso da parte di terzi alle immagini, ma previa richiesta che veniva valutata di volta in volta, senza seguire una procedura da regolamento ma basandosi sulla normativa nazionale. Un precedente tentativo di regolamentare l'utilizzo del sistema di videosorveglianza risale al marzo scorso ma, quando era ormai tutto pronto, arrivò la battuta d'arresto: le norme europee erano cambiate e quindi il documento andava aggiornato. Quello da presentare dopo domani sarà quindi il primo regolamento del settore.

Alla riunione, presieduta da Marco Gaudini (su delega del presidente Solombrino), hanno preso parte l'assessore alla Sicurezza Urbana e Polizia Locale, Alessandra Clemente, e il comandante Ciro Esposito. Il nuovo regolamento snellirebbe le procedure per la concessione di autorizzazioni a terzi per casi specifici; uno degli utilizzi sarebbe quello deputato agli ispettori dell'Asia, sempre su indicazione della Polizia Municipale, per la repressione dei reati ambientali, tra visione telecamere e erogazione multe. Fino ad oggi l'Asia ha avuto la gestione diretta di alcuni degli occhi elettronici, ma senza poter accedere alle immagini: per i controlli si è dovuta rivolgere alla Polizia Municipale, unica deputata anche alle contravvenzioni.

Parallelamente, tra gli obiettivi c'è la costituzione di un sistema integrato per monitorare le strade: strutture messe a disposizione dai privati che vengono utilizzate anche dai servizi comunali e dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, nell'ambito del piano elaborato dalla Prefettura per intensificare la videosorveglianza.

429 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista professionista dal 2011, redattore di cronaca nera per Fanpage.it dal 2019. Precedentemente ho lavorato per i quotidiani Cronache di Napoli, Corriere del Mezzogiorno e Il Mattino.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views