Napoli, lungomare pulito addio: schiuma bianca in mare
Il caldo e polveroso vento di scirocco da Sud-Est (il cosiddetto viento ‘e terra, che arriva dall'Africa) ha portato anche a riva sul lungomare schiuma bianca e residui di schifezze che non eravamo più abituati a vedere da un po'. Nei giorni del lockdown da Coronavirus, con la chiusura di tutte le attività, infatti, il mare partenopeo era tornato pulito o quanto meno non presentava rifiuti galleggianti e scarichi a mare. I fondali erano tornati trasparenti e i pesci si rivedevano nuovamente a riva. Ora la Fase 2, come ampiamente documentato nei giorni scorsi, ha fatto scattare purtroppo anche gli scarichi abusivi a mare. Con lo spostamento dal rimessaggio delle barche, poi, le rive si sono riempite di detersivi e liquami chimici di vario tipo. Oggi, giovedì 14 maggio, il vento sostenuto di scirocco ha fatto il resto, restituendo una immagine sconfortante con schiuma ovunque.
E dire che proprio oggi sono stati diffusi i dati delle Bandiere Blu 2020, ovvero i punti ritenuti più puliti della costa in Campania. E la regione è sul podio, al terzo posto in Italia, con 19 bandiere e un nuovo ingresso, rappresentato da Vico Equense. Per quel che riguarda i rilievi Arpac per l'avvio stagione balneare 2020, le analisi sono state bloccate dall'emergenza COVID-19 dopo un provvedimento del governo a garanzia del personale tecnico che effettua i campionamenti, con la possibilità da parte delle Regioni e delle Arpa di modificare le date di campionamento delle acque di balneazione, già inserite sul Portale Acque del Ministero, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.