Fanpage.it ha acquisito da fonti qualificate i referti medici degli agenti che sono rimasti feriti nell'operazione del 12 luglio scorso, quando, durante l'arresto di un pregiudicato di 25 anni, un poliziotto ha sparato al cane dell'uomo, uccidendolo. La vicenda aveva suscitato accese polemiche, incentrate sulla necessità di sparare o meno al cane, e per sabato 20 luglio è previsto un corteo da via Cesare Rosaroll, luogo dell'arresto, a via Medina, davanti alla sede della Questura di Napoli. Nelle ore successive erano stati diffusi su Internet anche dei video, però molto movimentati e ripresi da lontano, tanto da far sostenere a molti che il cane non avrebbe aggredito nessuno, che si trattasse di un cucciolo e che fosse addirittura tenuto al guinzaglio al momento degli spari. Ora sono arrivati anche i referti medici, stilati nel Pronto Soccorso dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.
I video della sparatoria in via Cesare Rosaroll
Nelle immagini si vede che il cane morde il piede di un poliziotto in borghese, che tenta di allontanarlo scalciando; a quel punto interviene l'altro agente, che spara un primo colpo e, quando il pitbull si dirige verso gli altri poliziotti, esplode il secondo. Circa venti minuti dopo, con la situazione riportata sotto controllo, il cane è stato portato dagli agenti al Pronto Soccorso Veterinario del Frullone ma è morto qualche ora dopo. Quello che non è stato ripreso nei video è, invece, quello che è accaduto prima degli spari: i poliziotti erano andati a casa del 25enne, sottoposto agli arresti domiciliari, per notificargli un ordine di carcerazione. A quel punto, come testimoniato sia dai poliziotti sai dai sanitari del 118, intervenuti per calmarlo, l'uomo ha aizzato il pitbull contro tutti. Il 25enne ha minacciato i poliziotti con una pistola, poi rivelatasi finta, e ha colpito al volto uno degli agenti, spezzandogli un dente. Mentre cercavano di bloccarlo, il cane ha aggredito l'altro poliziotto in borghese.
In un nuovo video, diffuso dalla pagina Facebook "Puntato, l'App degli operatori di Polizia", la scena viene ripresa dall'alto e si vede meglio il momento dell'aggressione. Le immagini mostrano il cane che esce di corsa e si dirige verso il poliziotto in borghese, che in quel momento è lontano dall'azione e dal pregiudicato arrestato, e lo azzanna a un piede; l'altro poliziotto, che sta tenendo fermo coi colleghi il ragazzo, si accorge dell'aggressione, si avvicina ai due aggirando l'auto di servizio e spara il primo colpo; il secondo viene esploso quando il cane si sta spostando verso gli altri poliziotti. Questa inquadratura aiuta a fare chiarezza in quanto si vedono i secondi prima del morso (dal minuto 1.15), smentendo che ci siano stati dei calci da parte del poliziotto e mostrando che il cane gli corre incontro.
I referti medici dei poliziotti aggrediti dal cane
In uno dei referti medici, quello relativo all'uomo azzannato, si legge di "ferita lacera caviglia sinistra, con sospetta lesione del tendine di Achille", con prognosi di 10 giorni e prescrizione di medicazioni e antitetanica. Il luogo dell'incidente indicato sul documento è via Cesare Rosaroll, l'orario riportato è le 10.30, quando è avvenuta l'operazione. Cause e circostanze dichiarate: "riferisce di essere stato aggredito da un cane che gli è stato aizzato contro dal padrone verso il quale stava procedendo per un arresto". Della medicazione aveva già diffuso una fotografia Fanpage.it.
Anche nel referto di un secondo poliziotto si cita l'aggressione da parte del pitbull, oltre che dal ragazzo, e nel referto medico di un terzo agente, quello colpito al volto, la diagnosi è di "trauma cranio facciale con parziale frattura dell'incisivo superiore mediale, contusioni multiple per il corpo", riconducibili alla colluttazione col pregiudicato arrestato.
Le proteste su Facebook per il cane ucciso
Nei giorni scorsi il Partito Animalista Europeo aveva organizzato una manifestazione, per sabato 20 luglio, "per chiedere che l’agente venga punito ai sensi della normativa vigente". Su Internet restano ancora in molti quelli che sostengono che il cane non avesse azzannato nessuno e che, dice qualcuno, fosse un cucciolo di pochi mesi (in realtà aveva circa tre anni, ndr) e fosse tenuto al guinzaglio. E sono in molti anche quelli che ritengono un falso le dichiarazioni ufficiali della Polizia di Stato (che in un comunicato aveva confermato il ferimento degli agenti) e le testimonianze del personale del 118. Anche la fotografia della caviglia ferita e i referti (provenienti entrambi da fonti autorevoli) sarebbero un falso. Qualcuno si spinge a chiedere che venga diffusa una fotografia della lacerazione del morso, ma è subito evidente che anche quella prova non sarebbe sufficiente: il poliziotto potrebbe essersi ferito da solo.